Niente panico!
Roma, Teatro Vittoria, dal 30 gennaio al 04 febbraio 2024

Paolo Hendel è tra i pochi artisti a permeare la realtà di surreale ironia, ora profusa con garbo, ora macchiata da sottile irriverenza. Il focus narrativo tramite il quale egli filtra questo singolare modus operandi è un'analisi puntuale dei pericoli odierni, dalle pandemie alla minaccia della Terza Guerra Mondiale, passando per la morte, il riscaldamento globale, il futuro incerto, tutte tematiche in grado di generare fobie stratificate. A queste, egli aggiunge il tema dell'omossessualità che non dovrebbe generare paura alcuna ma che, invece e purtroppo, in alcuni soggetti la genera eccome (ovviamente, egli affronta questa specifica tematica alla sua maniera, cioè manifestando una certa sottile impudenza ironizzando su famose coppie del mondo delle nuvole parlanti quali Batman e Robin oppure Tex e Kit Carson)
Quanto sopra viene sostanzialmente concretizzato con un approccio più riflessivo rispetto a quello che connotò
la sua precedente piéce teatrale, "La giovinezza è sopravvalutata", tenuta sempre al Teatro Vittoria quasi un anno fa. Al riguardo, non mutando di una virgola la sua efficacia espositiva, pare oggi palesare egli una maggiore compassata rilassatezza espositiva, sublimata, tra l'altro, dal largo utilizzo sul palco della poltrona singola da salotto tanto cara alla terza età.

Preme inoltre evidenziare il commovente omaggio lanciato in chiusura sia a Sergio Staino, con l'esposizione di una gigantografia di Bobo, sua creatura fumettistica, sia a Stefano Benni, previa lettura di "Io ti amo", poesia perfettamente in linea con l'umorismo di Hendel, in quanto capace di incuneare una parentesi irriverente di stampo risolutivo, su una compagine di allegoriche visioni a vocazione romantica.




La recensione si riferisce alla rappresentazione del 2 febbraio 2024.

Paolo Hendel
NIENTE PANICO!

scritto da Paolo Hendel e Marco Vicari
regia di Gioele Dix
produzione Agidi Srl

Si sa, ogni epoca ha i suoi disastri e le sue guerre, ma finora, per quante cose brutte noi umani abbiamo combinato nei secoli, la nostra sopravvivenza su questo pianeta non era messa in dubbio. Non dico singolarmente, che in questo mondo ciascuno di noi va e viene in un attimo come niente fosse e il più delle volte senza lasciare traccia alcuna. No, intendo come genere umano. Ogni volta i più ottimisti potevano sperare che la follia umana di una guerra, per esempio, a un certo punto sarebbe temporaneamente passata lasciando che gli uomini, pur non meritandoselo, seguitassero a popolare la Terra. Insomma, ti potevi permettere il lusso di avere un po’ di fiducia, un briciolo di ottimismo nel domani e alla fine si viveva abbastanza serenamente tenendo sotto controllo ansie e paure. Le cose ora stanno rapidamente e pericolosamente cambiando e in questo monologo Paolo Hendel si trova a fare i conti con una fase della sua vita in cui i motivi privati di ansia vanno a braccetto con un’epoca nella quale anche il meteo, con il disastro ambientale in corso, è causa continua di ansie e di paure. Niente panico! è un comico viaggio tra paure pubbliche e paure private. Tra un futuro sempre più traballante e un presente che tira brutti scherzi, con la nostra fragilità di fronte alle pandemie e la rinnovata minaccia della terza guerra mondiale. Ancora una volta ridere di tutto questo è l’antidoto più efficace contro le tante paure di questa nostra non facile epoca. Alla fine le cose non cambiano, ma almeno si dorme un po’ meglio.
Fonte: comunicato stampa




Teatro Vittoria
Piazza Santa Maria Liberatrice 10
Roma
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www.teatrovittoria.it

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