Nella sua opera "La notte bianca", Maria Sofia Palmieri ci porta nel mondo fantastico di una bambina particolare, Bianca, amante della Luna e della sua luce eterea, e così sognatrice tanto da trovarsi a volte “persino più sola in compagnia degli altri” che per conto proprio.
In una notte, improvvisamente, quei suoi sogni sembrano diventare realtà grazie ad un incontro con la Fata Luna, interpretata con efficace verve dalla brava Morena Mancinelli, che le istiga la tentazione di poter realizzare l'aspirazione di ogni animo puro: vivere il proprio sogno, che per Bianca è arrivare sulla luna. Ma non è tutto cosi semplice come sembra e per arrivare alla agognata meta, molte prove e difficoltà andranno superate, non prima di aver incontrato i vari personaggi fantastici, rappresentati con una ottima scenografia, che accompagnano questo cammino. Il viaggio sarà per la protagonista un'occasione di scelta: da un lato la possibilità di rimanere per sempre in un sogno, dall’altro prendere atto che “la felicità ogni tanto deve precipitare, altrimenti non è reale” e per farlo, putroppo, occorre abbandonare proprio quel sogno. L’opera, adattata per la scena da Silvia Bordi, fornisce ottimi spunti di riflessione su quello che la vita propone ad ogni animo innocente, quando inevitabilmente pone sfide da superare per arrivare a realizzare le proprie aspirazioni, e ci racconta come i sogni non spariscano ma restino sempre in noi. La Bianca che intraprende il viaggio, già compiendolo, si trasforma, talché la Bianca che ne torna è profondamente cambiata, forse perché, come dice la brava Maria Sofia Palmieri, “per vedere le cose a volte occorre guardarle da lontano”. Abbiamo apprezzato l’azione corale in scena, specie nelle parti danzate, non prive di difficoltà e ben riuscite. Un plauso particolare a chi ha curato le coreografie, capaci di trasmettere in modo molto efficace il disincantato mondo di fantasia della protagonista.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 1° febbraio 2024.
|
|
LA NOTTE BIANCA
con Maria Sofia Palmieri Morena Mancinelli Gaia Lucrezia Russo Sabina Domanico
Tratto dall’omonimo libro di Maria Sofia Palmieri Testo e adattamento di Silvia Bordi Regia di Maria Sofia Palmieri Aiuto regia Gaia Rosato Styling Petronilla Corsaro Coreografie Sabina Domanico Fotografo locandina Pierluigi d’Ambrosio Fotografa ufficiale Marta Traversini
Teatro Porta Postese Via Portuense 102 Roma
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
teatroportaportese.it
|