Non siamo più capaci di rivoluzione. Storditi dai nostri smartphone o in preda ad una sonnolenza postprandiale, siamo al massimo capaci di scendere in piazza a guardare quelli che scendono in piazza. “Non dobbiamo fare la rivoluzione. C’è già stata la rivoluzione. La rivoluzione non dobbiamo farla. Dobbiamo solo ricordarla”. Quello che resta delle rivoluzioni è solo una scritta su una vetrina di Gucci. In questa immagine festosamente desolante c’è la traccia di quello che affiora dai sedimenti di centinaia di anni di rivoluzione contro la chiesa, lo stato, la società e la famiglia. Questa è l’essenza di noi che ci viene restituita in Ottantanove, premio Ubu 2022 per il miglior testo teatrale. Ci si presenta una scena in bianco e nero, su fondo nero, con sbiaditi tricolori transalpini a fare da quinte. “Un bianco e nero come l’infanzia, come il passato”. Luce in sala. Silenzio. In questa volontaria deprivazione sensoriale il duo Frosini/Timpano, ben coadiuvato da un equilibrato Marco Cavalcoli, mette in scena la storia, la nostra storia di occidentali, ripercorrendo i fatti e i documenti per come noi li abbiamo percepiti, magari attraverso La storia d’Italia a Fumetti: una storia che diventa mito. L’intento però non è tanto quello di ricostruire esattamente gli eventi, quanto piuttosto comprendere e descrivere noi, per quello che siamo oggi, in quanto eredi della rivoluzione. Il collage che ne risulta è spesso originale e gustoso, ma anche spietato nel suo tratteggiare sempre più chiaramente la misera declinazione contemporanea degli ideali, subito traditi, di Liberté, égalité, fraternité. Così egalité si esprime a voce alta, ma nell’ossimoro nella gender diversity, la liberté è la libertà di bufala e la fraternité è un fenomeno da stadio, un selfie in piazza, visto che, citando una famosa frase della Thatcher, “La società non esiste, esistono solo gli individui”. La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 25 ottobre 2023. |
OTTANTANOVE drammaturgia e regia Elvira Frosini e Daniele Timpano assistenza alla regia e collaborazione artistica Francesca Blancato
via Rivoli, 6 - MILANO ORARIO SPETTACOLI |