Ottantanove
Milano, Piccolo Teatro Studio Melato, dal 25 al 29 ottobre 2023

Ottantanove Piccolo teatro studio Melato Milano Frosini Timpano

Non siamo più capaci di rivoluzione. Storditi dai nostri smartphone o in preda ad una sonnolenza postprandiale, siamo al massimo capaci di scendere in piazza a guardare quelli che scendono in piazza. “Non dobbiamo fare la rivoluzione. C’è già stata la rivoluzione. La rivoluzione non dobbiamo farla. Dobbiamo solo ricordarla”. Quello che resta delle rivoluzioni è solo una scritta su una vetrina di Gucci. In questa immagine festosamente desolante c’è la traccia di quello che affiora dai sedimenti di centinaia di anni di rivoluzione contro la chiesa, lo stato, la società e la famiglia. Questa è l’essenza di noi che ci viene restituita in Ottantanove, premio Ubu 2022 per il miglior testo teatrale.

Ci si presenta una scena in bianco e nero, su fondo nero, con sbiaditi tricolori transalpini a fare da quinte. “Un bianco e nero come l’infanzia, come il passato”. Luce in sala. Silenzio. In questa volontaria deprivazione sensoriale il duo Frosini/Timpano, ben coadiuvato da un equilibrato Marco Cavalcoli, mette in scena la storia, la nostra storia di occidentali, ripercorrendo i fatti e i documenti per come noi li abbiamo percepiti, magari attraverso La storia d’Italia a Fumetti: una storia che diventa mito. L’intento però non è tanto quello di ricostruire esattamente gli eventi, quanto piuttosto comprendere e descrivere noi, per quello che siamo oggi, in quanto eredi della rivoluzione. Il collage che ne risulta è spesso originale e gustoso, ma anche spietato nel suo tratteggiare sempre più chiaramente la misera declinazione contemporanea degli ideali, subito traditi, di Liberté, égalité, fraternité. Così egalité si esprime a voce alta, ma nell’ossimoro nella gender diversity, la liberté è la libertà di bufala e la fraternité è un fenomeno da stadio, un selfie in piazza, visto che, citando una famosa frase della Thatcher, “La società non esiste, esistono solo gli individui”.
In questo caleidoscopio in bianco e nero non poteva mancare un’ analisi del ruolo del teatro “piccolo luogo oscuro”, attraverso le parole di Rousseau nella sua Lettera a D’Alembert sugli spettacoli. Così gli spettatori sono direttamente chiamati in causa, e offerti come spettacolo, chiamati ad essere essi stessi attori, contro la passività e la falsità, “per rifiutare un teatro triste ed esclusivo” che mostra “avvilenti immagini della servitù e dell’ineguaglianza”. La festa di popolo al posto del teatro, questo invocava Rousseau. La storia lo ha preso in parola, ci ricorda il trio in scena: così il crollo del muro di Berlino non è stato un trauma ma una festa. Il nesso non è del tutto chiaro, ma di sicuro ci ritroviamo con l’amaro in bocca a pensare a noi stessi, vittime critiche e passive, incapaci di rivoluzione, in bianco e nero sugli spalti del teatro. Il cambiamento che siamo capaci di invocare è fatto solo “di piccoli passi, poco poco, piano piano…”.
Sul finale gli attori indossano redingote e parrucche colorate. La rivoluzione è a colori, colori accesi. È forse un segno di speranza?



L
a presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 25 ottobre 2023.














OTTANTANOVE
di Elvira Frosini e Daniele Timpano

drammaturgia e regia Elvira Frosini e Daniele Timpano
collaborazione artistica David Lescot
con Marco Cavalcoli, Elvira Frosini, Daniele Timpano

assistenza alla regia e collaborazione artistica Francesca Blancato
disegno luci Omas Scala
scene e costumi Marta Montevecchi
musiche originali e progetto sonoro Lorenzo Danesin

produzione Teatro Metastasio di Prato, SCARTI Centro di Produzione Teatrale d'Innovazione in collaborazione con Kataklisma teatro e Teatro di Roma - Teatro Nazionale
residenze artistiche Istituto Italiano di Cultura di Parigi e Città delle 100 Scale Festival
un ringraziamento a Compagnie du Kairos





Piccolo Teatro Studio Melato

via Rivoli, 6 -  MILANO
tel: 02 21126116
www.piccoloteatro.org

ORARIO SPETTACOLI
mercoledì e venerdì, ore 20.30
giovedì e sabato, ore 19:30
domenica ore 16.00





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