Lo spettacolo Mary, in scena fino al 9 aprile al Teatro de' Servi, offre una particolarissima lettura del dolore che si prova quando un amore finisce (anzi, quando si viene lasciati).
Due uomini e una donna: un ex fidanzato, un attuale compagno ed una capricciosa signorina in cerca del grande amore. Gli ingredienti per uno spettacolo esplosivo ci sono tutti, specie perché i due contendenti (il vecchio, Filippo, ed il nuovo fidanzato, Federico) si incontrano e si “sfidano” sul terreno amoroso. Lo spettacolo oscilla tra presente e passato, tanti piccoli siparietti che raccontano vicende della vecchia e della nuova relazione che tra loro si intrecciano e si rincorrono. Rappresentazione molto divertente che strappa genuine risate al pubblico in sala che non può non ritrovarsi in qualche episodio narrato o in qualche disavventura rappresentata. I personaggio sembrano più una caricatura che persone reali, ma proprio per questo risultano simpatici e coinvolgenti. Esilarante Federico con la sua parlata romanesca ed il fare da bulletto. Disarmante Filippo per il suo parlare forbito e l’esasperante puntualizzazione di ogni situazione. I talentuosi tre protagonisti riescono a ricostruire tempi e luoghi senza ausilio di arredi o scene: solo tre cubi sul palco che, sapientemente spostati, riescono a fungere da scenografia contribuendo e rendere coerente una narrazione che rimbalza da un episodio ad un altro della vita di coppia, senza una apparente continuità. Scenette, gag, battute a raffica, risate e divertimento assicurato a dimostrazione che anche quando finisce un amore esiste un risvolto comico: basta trovarlo.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 4 aprile 2023. |
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Mary di Filippo Maria Macchiusi
regia Alessandro Cecchini aiuto regia Dafne Montalbano assistente alla regia Sofia Ferrero organizzazione Susan El Sawi distribuzione Daniele Coscarella
con Clarissa Curulli Federico Maria Galante Filippo Maria Macchiusi
Teatro de' Servi Via del Mortaro 22 Roma
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