"Tutto per Lola", racconta la vita di quattro ex prostitute, oramai in pensione, coinvolte in un omicidio ed alle prese con un commissario di polizia convinto della loro colpevolezza. La commedia tragicomica creata nel 2016 dalla feconda fantasia della scrittrice Roberta Skerl prende spunto (romanzandolo) dal traffico del meretricio, narrando di prostitute (anziane e bambine), “papponi” (un tempo tenutari di case di tolleranza oggi nigeriani a capo di un racket), speranza di salvezza e voglia di riscatto.
L’opera, coinvolgente e divertente, riesce a coniugare ironia, umanità ed horror in un noir con risvolti rosa che, perdendo la classica dinamica del giallo, in quanto lo spettatore fin dall’inizio conosce l’identità dell’assassino, affronta argomenti legati alla vita ed alla morte con leggerezza, non consentendo alla tristezza di prendere il sopravvento e con un susseguirsi di colpi di scena e rivelazioni che tengono viva l’attenzione del pubblico per tutta la durata dello spettacolo. Un’ora e mezza di risate, battute ironiche e maliziose, balletti improvvisati e canzoni che riportano agli anni sessanta. Il tutto forgiato col carisma delle protagoniste, la loro espressività e l’empatia che riescono a suscitare: quattro attrici consumate capaci di imprimere al loro personaggio forte personalità e assoluta coerenza, dando così vita ad un ottimo cast perfettamente sincronizzato. Paola Quattrini, Mirella Mazzeranghi, Maria Cristina Gionta, Cinzia Alitto e (unica presenza maschile) Geremia Longobardo, regalano al pubblico momenti toccanti sotto la sapiente guida del regista Silvio Giordano che, seppure evidenziando il torbido realismo della vicenda, è in grado di far risaltare la differente indole delle protagoniste decise a portare avanti fino alla fine la loro battaglia di riscatto, convinte di non poter vincere una guerra, ma felici di “averne salvata almeno una”.

TUTTO PER LOLA
di
Roberta Skerl

con
Paola Quattrini
Mirella Mazzeranghi
Maria Cristina Gionta
Cinzia Alitto
Geremia Longobardo

regia di
Silvio Giordani

scene Mario Amodio
musiche Stefano De Meo
costumi Lucia Mariani

La penna magica di Roberta Skerl riesce a fondere insieme ironia, umanità ed horror in una commedia tragicomica che racconta le vicende di quattro ex prostitute, decisamente in pensione, che restano coinvolte in un giallo per salvare una giovane collega nigeriana. Caratteri diversi, quattro vite difficili alle spalle ma grandi cuori. Uno spettacolo divertente da cui si evince anche quanto le nostre protagoniste abbiano pianto in passato o si siano illuse di amare o di essere amate. Un bel giallo-rosa, accompagnato dalle note di grandi successi degli anni 60.
(Fonte: comunicato stampa)

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