L'ultimo spettacolo di WernerFinck
Roma Fringe Festival
Roma, Sala Umberto, 21-22 luglio 2023

La Sala Umberto, che da quest'anno insieme al Teatro Parioli, al Teatro Trastevere ed al Teatro Vascello ospita il Roma Fringe Festival, propone per due serate l'enigmatica rappresentazione L'ultimo spettacolo di WernerFinck, ispirato da una storia vera. Nella Germania nazista un comico del Kabarett berlinese riceve una telefonata dove gli si ordina di fare uno spettacolo per i massimi esponenti del regime. Sapendo di rischiare molto (la deportazione), dopo varie elucubrazioni su "ma di cosa ride un nazista"?  Finck decide di portare in scena il suo spettacolo più irrispettoso e fantasioso: La genesi di un baffo particolare, ovvero un'assurda storia incentrata sugli originali baffetti di Hitler. Ovviamente la parodia sull'aspetto fisico del Fuher non viene apprezzata ed il comico finisce a Dachau.
Ardita la scelta di Simone Corbisano di portare in scena uno spettacolo così rivoluzionario. Il tema sembrerebbe drammatico, ma nel suo monologo l'attore riesce ad infondere alla narrazione leggerezza ed ilarità, strappando al pubblico sorrisi su battute che, a ben vedere, potrebbero penosamente colpire l'animo umano. La rappresentazione scorre invece quasi gioiosa, riuscendo a far apparire perfino grotteschi i personaggi storici attorno ai quali ruota la vicenda. Da apprezzare, a parere di scrive, il totale abbandono del "politicamente corretto" a favore di una schiettezza che non solo rende molto più veritiera e credibile la rappresentazione, ma ne dimostra la genuinità e l'intento di raggiungere lo spettatore in modo diretto, senza sotterfugi o giri di parole e, soprattutto, con una forte aderenza al periodo ed al contesto storico e sociale proposto.
Corbisano sprigiona simpatia anche nei momenti di drammaticità, mantenendo perfetta sintonia col ruolo che interpreta: un comico che pur sapendo che invece di uno spettacolo affronterà un processo, non abbandona la sua verve e riesce a ridere anche sulle proprie disgrazie, esorcizzando l'angoscia e condensando in una fase il suo stato d'animo: "dopo essere stato arrestato, avevo decisamente molta meno paura di essere arrestato".
Spettacolo canzonatorio e sfrontato degno di un festival del Teatro Indipendente.



Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 21 luglio 2023

L'ultimo spettacolo di WernerFinck
ossia "ma di cosa ride un nazista?"


di Xhulian Dule

con la partecipazione di 
Simone Corbisiero

Vascello lab

All'estero
Il Fringe è il più importante festival mondiale di spettacolo dal vivo. Un evento che si replica in ogni capitale culturale del mondo. Nato nel 1947 a Edimburgo (UK), conta oggi oltre 250 festival annuali, dall’Australia agli Stati Uniti, dall’Asia alla nostra Europa. Per capire cos'è il Fringe e cosa rappresenta per il settore delle arti sceniche basta dare un'occhiata ai numeri: ogni anno, 19 milioni di persone in tutto il mondo vedono 170 mila artisti replicare 79 mila spettacoli. Una vera e propria fucina di talenti, ma non solo. Sono moltissimi, infatti, gli attori affermati che vogliono provare l’ebbrezza e l’emozione di un contatto diretto con un pubblico schietto e verace. All’estero, negli oltre 60 anni di vita, il Fringe è stato scelto come palco da attori del calibro di Ewan McGregor, Hugh Jackman, Tim Roth, Hugh Grant e più recentemente da Phoebe Waller-Bridge, che ha adattato la sua pluripremiata serie Fleabag partendo dall'omonimo spettacolo con cui lei stessa vinse il primo premio al Fringe di Edimburgo nel 2013.

A Roma
Il Fringe è attivo a Roma dal 2012, patrocinato dalla World Fringe Society. È Il fenomeno di spettacolo dal vivo più vivace della penisola e rappresenta un punto di riferimento per tutti gli artisti indipendenti che ambiscono a una platea internazionale. A testimoniare l’attenzione che il Roma Fringe Festival riceve da parte del pubblico e di tutto il settore delle arti sceniche, le numerose richieste di partecipazione che ogni anno aumentano in modo esponenziale. Fra le ragioni di questo successo, il pubblico folto e genuino composto da turisti, addetti ai lavori e non, le location prestigiose (Villa Ada, Castel Sant'Angelo, Villa Mercede, Mattatoio - La pelanda, Teatro Piccolo Eliseo e Teatro Vascello), ma soprattutto la possibilità, grazie alla partnership con World Fringe Network, di accedere a una vetrina internazionale. Diversi sono stati negli anni scorsi i vincitori del Roma Fringe Festival che hanno ottenuto premi e riconoscimenti nel mondo. I vincitori del Roma Fringe 2013, 2014 e 2016 hanno trionfato come miglior spettacolo al San Diego Fringe 2014, 2015 e 2018. I vincitori dell’edizione del 2012 sono stati menzionati dal New York Times partecipando l’anno successivo, grazie al Roma Fringe, al New York City Fringe Festival. Lo spettacolo vincitore dell’edizione 2015 è stato considerato dalla critica il miglior spettacolo della stagione teatrale italiana. Una ulteriore testimonianza della qualità che il nostro teatro indipendente è capace di esprimere ogni anno. Che cos'è il Fringe? Non è solo una piattaforma di lancio, ma una finestra spalancata sull'ampio panorama del giovane teatro italiano.


Sala Umberto
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00187 Roma 
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