Una serata dedicata al grande Paolo Poli per ricordarne la vita, l’arte, ma soprattutto la raffinata eleganza e l'ineguagliabile libertà di pensiero.
Paolo Poli elegge Pino Strabioli come custode delle sue memorie ed il libro ”Sempre fiori mai un fioraio", da cui è tratto l’omonimo spettacolo, è un’occasione per andare a ritroso nel tempo fino al lontanissimo 1929 (anno di nascita dell'artista), attraverso i ricordi ed i pensieri del Maestro. Lo spettacolo racconta, sfruttando lo stile impeccabile e dissacrante di Poli, misto ad una affascinante eleganza priva di ogni forma di conformismo, la cultura e la bellezza del nostro Novecento: il teatro, la vita quotidiana, l’arte e la poesia, la storia e gli aneddoti, tutto abilmente narrato da Strabioli, capace di cogliere dettagli e battute e di fermare attimi di estrema poesia e sfrontata verità. La rappresentazione restituisce al grande pubblico la memoria della sottile ironia di Paolo Poli, artista precursore dei tempi, anni luce avanti rispetto al suo momento storico, capace di sfidare il potere e le convenzioni, anche in anni particolarmente bui per il nostro Paese. La serata è dedicata al pensiero libero ed all’irriverenza del grande artista, ne esalta le doti senza nascondere nulla “sotto il tappeto” del perbenismo. Pino Strabioli attore, autore, conduttore televisivo e regista teatrale, porta in scena il ricordo di un’amicizia pluriennale evidenziando le strabilianti doti di attore, regista e cantante di Paolo Poli, una personalità che ha segnato la cultura del ‘900 italiano in un modo assolutamente originale e innovativo e, soprattutto, senza mai la paura di essere se stesso (oggi il politicamente corretto probabilmente non consentirebbe tanta libertà intellettuale!). Un uomo precursore di tempi e mode, uno dei primi personaggi pubblici in Italia dichiaratamente omosessuale che ha saputo sfidare il potere ed il conformismo. Lo spettacolo inizia con la proiezione sullo sfondo del palco di documenti e testimonianze di un’epoca e del personaggio Poli, con spezzoni di interviste e dei suoi numerosissimi spettacoli e personaggi, di cui, moltissimi, interpretati indossando abiti femminili (alcuni dei quali portarono addirittura ad una interrogazione parlamentare nella bigotta Italia del dopoguerra). Pino Strabioli, accompagnato dalla fisarmonica di Marcello Fiorini, riesce a far rivivere sul palco del Teatro Belli non solo la vita privata ed artistica del Maestro, ma anche un'intera epoca, la memoria storico-artistica italiana, operando un balzo tra passato e presente proposto con gusto e delicatezza, alternando momenti nostalgici a passaggi di forte ironia e non di rado simpaticamente irriverenti. Strabioli in un’intervista ha dichiarato: “Sono sempre stato affascinato dalla memoria, dall’esigenza di tenere vivo il grande passato e di mantenere in vita le grandi personalità della cultura e della storia dello spettacolo, ma allo stesso tempo ho sempre pensato di dover mettere al servizio delle nuove generazioni di attori e spettatori le grandi esperienze che ho maturato stando a strettissimo contatto con i grandi personaggi della letteratura, della musica e del teatro (…)”. "Sempre fiori mai un fioraio", in questa ottica, è un progetto perfettamente riuscito, un racconto che scorre liscio, gradevolissimo ed appassionante. Un bellissimo ricordo e un omaggio a un genio della cultura del ‘900, un intellettuale ed artista dotato di una libertà intellettuale difficilmente eguagliabile.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 23 aprile 2024. |
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Sempre fiori mai un fioraio
omaggio a Paolo Poli
con Pino Strabioli
e Marcello Fiorini alla fisarmonica
video Edoardo Paglione
“Sempre fiori mai un fioraio” è il titolo di un libro edito da Rizzoli. Poli si è raccontato a Strabioli durante una serie di pranzi trascorsi nello stesso ristorante, alla stessa ora nell’arco di due anni. Da queste pagine nasce una serata dedicata al pensiero libero, all’irriverenza, alla profonda leggerezza di un genio che ha attraversato il novecento con la naturalezza, il coraggio, la sfrontatezza che lo hanno reso unico e irripetibile. L’infanzia, gli amori, la guerra, la letteratura, pennellate di un’esistenza che resta un punto di riferimento non soltanto nella storia teatrale di questo paese. Pino Strabioli ha affiancato Poli in palcoscenico ne “I viaggi di Gulliver” e insieme hanno condotto per Rai Tre “E lasciatemi divertire” otto puntate dedicate ai vizi capitali.
Teatro Belli Di Antonio Salines Piazza Di Sant'Apollonia 11/A Roma (RM) 06 589 4875 www.teatrobelli.it
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