Tucidide. Atene contro Melo
Roma, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, 11 settembre 2024

Una suadente voce narrante, cento violencellisti, due straordinarie attrici ed una fresca serata romana, annunciano il ritorno nella capitale della trentanovesima edizione del Romaeuropa festival.

Alessandro Baricco, che già nel 2016 aveva affascinato il pubblico del festival nella suggestiva location del Palatino di Roma raccontando la storia di Palamede, torna a raccontare un evento del passato, la guerra del Peloponneso, nuovamente ospite del REF, ancora en plein air, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, accompagnato da cento violencellisti mirabilmente diretti da Giovanni Sollima (autore delle musiche originali) ed Enrico Melozzi.
L’episodio di Atene contro Melo è conosciuto, Tucidide lo racconta approfonditamente (quasi fosse uno scenografo invece di uno storico) nella sua opera sulla guerra del Peloponneso e questa dovizia di dettagli e dialoghi viene riproposta,  con enfasi e sottili commenti, dalla voce narrante di Alesssandro Baricco. Ma lo spettacolo non si limita a raccontare un episodio di guerra avvenuto secoli fa: il numerosissimo pubblico accorso per assistere alla rappresentazione, viene letteralmente guidato verso un’isola del mare Egeo, riuscendo quasi a visualizzarne i contorni ed i colori. La musica potente, eseguita con grande veemenza dai cento violencellisti, è penetrante ed avvolgente. La recitazione delle due protagoniste femminili (Stefania Rocca e Valeria Solarino) è appassionata: le due donne che interpretano i negoziatori, seppure nella loro staticità fisica, riescono a far emergere, con il solo utilizzo della voce, tutta la drammaticità dell’evento.
Baricco trasporta lo spettatore in una Grecia antica che, a ben vedere, potrebbe essere lo specchio del presente: guerre che incombono, distruzioni, dolore, potere. Una profonda riflessione, non senza qualche ironica battuta, su quanto la storia potrebbe insegnarci e sugli errori che l’essere umano si ostina a ripetere. Uguaglianza, giustizia, valori, sono i temi sui quali l’autore si interroga, questioni rivedute ed attualizzate, lasciandone però inalterata l’enorme portata storica ed emotiva.
La pièce, oltre ad essere coinvolgente ed appagante per l’esperienza multisensoriale che riesce ad offrire, risulta di una straordinaria attualità, pur trattando di una guerra avvenuta nel 416 a.C.. Come ricordato dallo stesso Alessandro Baricco, Tucidide diventa un’occasione per rammentare quali sono le radici della nostra civiltà occidentale che, nonostante i propri errori, riesce ad avere la “capacità di correggersi in continuazione, di pensare con forza e di ripensare, poi, con forza anche maggiore, di armare una nave dopo l’altra, e spedirle a attraversare il mondo portando il nostro instancabile tentativo di capire la realtà e noi stessi.”

Spettacolo bellissimo: una lezione di storia e di vita.

 

 



Tucidide. Atene contro Melo

Adattamento e regia: Alessandro Baricco
Musica: Giovanni Sollima
con:
Alessandro Baricco
Stefania Rocca
Valeria Solarino
Giovanni Sollima
Enrico Melozzi, 100 Cellos
Una produzione: Holden Studios
Costumi: Giovanna Buzzi, Slow Costume
Luci: Fabiana Piccioli

Nel 2016 Alessandro Baricco incantava il pubblico del Romaeuropa Festival nella cornice del Palatino di Roma raccontando la storia di Palamede. Su quella stessa linea sembra muoversi “Tucidide. Atene contro Melo” lo spettacolo con il quale torna al REF, ancora en plein air, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Per immergersi nelle pagine della “Guerra del Peloponneso” di Tucidide, il grande scrittore italiano incontra i 100 Cellos, ensemble di cento violoncellisti fondato da Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi che qui li dirige. Sulle sue note musicali composte dal Maestro Sollima si articola il racconto dello scontro, avvenuto nel 416 a.c, tra gli ateniesi e gli abitanti dell’isola di Melo, nelle Cicladi, impersonati qui da Valeria Solarino e Stefania Rocca. Il rifiuto dei Melii di sottostare all’ultimatum di resa e conquista inviato dagli ateniesi diede luogo a uno degli episodi più tragici della guerra: la distruzione totale della città, l’uccisione di tutti i suoi uomini, la deportazione di donne e bambini. «Tucidide racconta questo incontro di ambasciatori come se vi avesse partecipato: riferisce le parole esatte pronunciate dagli ambasciatori e ricostruisce in modo drammaticamente vivissimo lo scontro verbale tra i due schieramenti. Benché fosse uno storico (anzi, il primo degli storici) finì per scrivere in quelle pagine una sorta di pièce teatrale» raccontano gli artisti.. Quelle stesse parole, oggi, lasciano emergere una riflessione poetica, tagliente e quanto mai attuale su cosa siano la Giustizia e il Diritto dinanzi al rapporto tra aggressore e aggredito, debole e forte, vincitore e vinto.
(Fonte: comunicato stampa)

Cavea Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Via Pietro de Coubertin 30
Roma
tel. 06 802411
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