Il drammaturgo rumeno Matéi Visniec, quasi moderno emulo della profetessa Cassandra, nel testo Listrata mon amour, scritto tra il dicembre 2021 ed il febbraio 2022, precorre gli eventi bellici che stanno sconvolgendo l'Europa.
La conosciutissima opera di Aristofane, che vide il suo debutto nel 411 a. C. nel teatro di Dioniso ai piedi dell'Acropoli di Atene, passata alla storia come una commedia "femminista" per la grande importanza attribuita la ruolo delle donne greche, rivive nel testo di Visniec, diventando di incredibile attualità. E, fedele alla sua tradizione letteraria, anche in Lisistrata mon amour, l'autore coinvolge emotivamente lo spettatore spingendolo a porsi domande attraverso un meccanismo teatrale modernissimo dove si ride, si riflette e si comprende l'irragionevolezza umana. La piece risveglia, come spiega lo stesso drammaturgo, gli europei da un "lungo sonno" facendoli rendere conto che "su uno sfondo di pace, di società di consumi, di espansione dell'industria e della fascinazione per i mondi virtuali hanno dimenticato che la libertà va difesa con le armi". Un ricco cast di attori, in parte allievi dell'Associazione Metis Teatro, dà voce al testo, tradotto da Bruno Mazzoni, presentato in anteprima a Roma alla presenza dell'autore, applauditissimo a fine spettacolo. In questa versione, nella prima parte della rappresentazione, raccontata dalla voce narrante (ma non solo) di Paolo Ricchi, si ritrovano tutti gli elementi della commedia greca e l'aderenza al testo originale che vede le donne greche fare lo sciopero del sesso per fermare la guerra fratricida. Nel secondo atto emerge tutta l'attualità dell'opera ed una forte riflessione sulla violenza insita nell'essere umano e sul ruolo catartico che il teatro può svolgere. Rappresentazione interessante, molto movimentata: gli attori recitano, ballano, intonano cori sulle note di famosissimi successi pop. Sul palco sono sempre presenti molti personaggi che animano, anche con brevi scenette, tutto lo spettacolo. Originale l'inserimento di brevi filmanti, estremamente divertenti (anche per la caratterizzazione che viene fatta dell'intervistatrice della rete televisiva) che si amalgamano con la performance degli attori sul palco senza spezzare il ritmo della piece. Uno spettacolo gradevole da vedere che ha il pregio di affrontare temi pesanti in chiave ironica ed in questo risiede la grandezza dell'autore e la capacità del regista. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 7 ottobre 2022. |
LISISTRATA MON AMOUR
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