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Giusto per mettere le cose in chiaro: i
Grim non hanno nulla a che fare tanto con il punk, quanto con i sottogeneri o le derivazioni di cui quest’ultimo genere è stato prodromico precursore.
L’immagine che la band si è pitturata addosso, pertanto, costituita da magliette che ricordano i Misfits e da un art-work a disegni che richiama esplicitamente l’horror punk, non deve affatto trarre in inganno, giacché i
Grim vi sono interessati soltanto a livello iconografico. Ed infatti, il trio teramano si avvicina all’archetipo dell’heavy metal asciutto e diretto, esaltato anche dalla voce rauca, aggressiva, a tratti oltremodo abrasiva, di
Alex Grim.
Nati nel 2008, già autori appena un anno dopo del convincete
Noises From The Graveyard, con questa seconda fatica discografica dal titolo
Masturbating Zombie i
Grim richiamano l’uditorio prendendo a modello le lezioni impartite da gente come Alice Cooper, W.A.S.P., Rob Zombie. Tuttavia, vale la pena citare quantomeno vaghe influenze street/glam (come in
“Vonomous”, brano che richiama alla memoria i Mötley Crüe del periodo Corabi), punk (nella sola
“Beverly Hills”, invero, unico pezzo dell’intera opera che - con i suoi coretti ammiccanti e diverse soluzioni ad effetto - richiama esplicitamente i citati Misfits) e ancor più occasionali incursioni nel thrash più abbordabile (
"Prematurial Buries",
"It’s So Better to Be Buried"). Da segnalare, infine, la cover di
"The Dead Are After Me" (dalla colonna sonora di Raiders of the Living Dead).
Se si esclude la copertina – di pessimo gusto, invero, pur disegnata con innegabile tecnica dall’ottimo illustratore/fumettista Oscar Celestini (
www.oscarcelestini.altervista.org/) – quest’album risulta credibile e convincente non solo tecnicamente (ci si riferisce, in particolare, al batterista, capace di passare indistintamente dall’uso del campanaccio tipico di compagini glam, a ritmi veloci e serrati, sublimati dall’uso della doppia cassa), ma anche a livello di costruzione di brani, contraddistinti da un riffing credibile e sensato, tutti rigorosamente brevi, ben edificati sulle compatte strutture dell’heavy diretto e asciutto tipico delle band citate poco sopra.
78/100
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Alex Grim: Chitarra e voce Grave Rob: Basso Mark Mastiff: Batteria
Anno: 2011 Label: Grim Rocks Productions Genere: Glam/Heavy Metal
Tracklist: 01. Nightmare Castle 02. My Black Widow 03. Society 04. Vonomous 05. Prematurial Buries 06. Cutting 07. Breathless 08. Painful 09. Inferno 10. It’s So Better To Be Buried 11. The Dead Are After Me 12. Beverly Hills
   

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