Scritto da Fabio "Stanley" Cusano Mercoledì 04 Maggio 2011 19:45 Letto : 1982 volte
Lux Mundi continua sostanzialmente sulla medesima scia creativa, confermando l'ottima vena compositiva, mixando con convinzione elementi di puro black esoterico e oscuro a inserti più rock, dove di tanto in tanto si nota anche un certo gusto per la melodia sopraffino (come nel caso dell'opener "Lux Mundi" e la successiva "Antigod"). Tranquillizzando il fan storico del combo rossocrociato possiamo dirvi che non mancano le scariche di synth e tastiera che ormai caratterizzano da almeno un lustro in maniera netta il sound dei Samael, dove Xy sembra divertirsi a colorare un sound maligno a groove, che ben si materializza nella ottima "Mother Night", che ci ricorda le atmosfere bordarline di Passage, forse il disco più bello mai partorito dalla band. Il momento esoterico/sabbatico è garantito con "Pagan Trance", con esplosioni chitarristiche/tastieristiche dal taglio epico ed una prova di rara malignità a cura dell'istrionico Vorph. L'accoppiata Makro/Masmiseim sembra essere più incisiva e creativa, sopratutto col primo che dispone sempre di un interessante e vario working guitar (in "In Gold We Trust" si traveste quasi da virtuoso per 3 minuti e mezzo). A favore della raccolta anche una produzione compatta e calibrata, che mai prende il sopravvento sulla composizione, anche se forse in alcuni casi non sempre le idee sembrano essere focalizzate al 100%, cercando sempre di trovare un giusto equilibrio crossoveristico al brano, capita che si tenda più a confondere l'ascoltatore, portandolo alla fine ad uno stato di semi confusione ("For A Thousend Years" pare un episodio incompiuto, una sorta di demo). Ma alla fine i Samael nel bene e nel male sono anche questo, una band che non pretende si essere capita nella sua interezza espressiva, ma che invece pretende il massimo da se stessa, come artigiani del metal costruiscono brani sempre complessi (spesso anche liricamente) e stratificati, accettando anche di perdersi qualche volta in un bicchier d'acqua. Lux Mundi è anche questo, prendere o lasciare. 75/100
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Vorph: Voce e chitarra Anno: 2011 |