Scritto da Luca Driol Venerdì 14 Ottobre 2016 12:46
Verde chiaro che, dal basso, sfuma in una tonalità più scura, quest’ultima sovrastata dal logo della band e dal titolo dell’album: se la copertina di Close To The Edge, nella sua semplicità, non è sicuramente lo zenit artistico di Roger Dean, lo stesso non si può dire del contenuto musicale, probabilmente il capolavoro assoluto degli Yes e uno dei dischi fondamentali del progressive britannico. |
Scritto da Jacopo Giovannercole Mercoledì 12 Ottobre 2016 12:46
McKinley Morganfield, in arte Muddy Waters nasce in Mississippi nel 1915 con il suono di Robert Johnson e Son House nella testa. Dapprima armonicista in erba, Muddy si avvicina alla chitarra da adolescente, alternando il suo lavoro diurno nei campi a quello di aspirante musicista la notte. |
Scritto da Gianluca Renoffio Lunedì 12 Settembre 2016 12:46
Utilizzo questo disco tra tutti quelli prodotti dagli Indaco come esempio della loro creatività e del loro coraggio nel coniugare rock e tradizione melodica italiana durante tutto il periodo di attività che è andato dal 1992 al 2007. Il disco fu prodotto da "Il Manifesto" e questo inizialmente lo fece passare quasi inosservato nelle edicole, ma ebbe poi riconoscimenti e successo, anche di pubblico, quando fu reso disponibile attraverso i normali canali distributivi. |
Scritto da Gianluca Livi Domenica 11 Settembre 2016 12:46
Attivo dal 2004 al 2007, il Crimson Jazz Trio nacque per volontà di Ian Wallace, con l'intento di riproporre il repertorio dei King Crimson in chiave squisitamente jazz. |
Scritto da Valentino Butti Venerdì 09 Settembre 2016 12:46
Erano trascorsi tre anni dalla pubblicazione di “Relayer” ( album che suscitò più di qualche perplessità tra i fan, ma che è stato ampiamente rivalutato con il passare degli anni…) e dal successivo ( e trionfale) tour, ed era tempo di tornare in studio per gli Yes. Il 1975 ed il 1976, oltre ad essere “spesi” on stage, erano serviti a dare libero sfogo alle velleità soliste dei 5 membri e i buoni riscontri commerciali avevano dato ulteriore fiducia alla band, malgrado i tempi fossero decisamente cambiati ed il prog stesse passando di moda. Gli Yes parvero non interessarsi a quanto avveniva nel mondo musicale e si diedero appuntamento in Svizzera ( a Montreux, per motivi fiscali..) per le registrazioni del nuovo album con la stessa formazione presente su “Relayer” e cioè Anderson-Squire-Howe-Moraz e White. Senonchè dopo qualche “session” Moraz se ne andò in Brasile per ultimare il suo “solo-album” ed al ritorno si trovò…licenziato…..Ovviamente il gruppo aveva già il sostituto e la stampa britannica specializzata ne diffuse la notizia quasi prima che Wakeman avesse detto “yes”……Con la ricostituzione della line-up forse più amata ( anche se io personalmente preferisco quella con Bruford alla batteria) tutti i tasselli erano ora al loro posto. E “Going for the one”, l’album che ne scaturì, è probabilmente l’ultimo vero capolavoro della band (anche se non mancarono negli anni successivi degli ottimi “colpi di coda” ), che ,paradossalmente presenta anche una copertina non certo tra le più riuscite. Il gruppo infatti aveva mantenuto solo il logo creato da Roger Dean ma non aveva ritenuto opportuno giovarsi del suo talento per la cover, affidandosi al rinomato studio Hipgnosis. Malgrado questa piccola pecca l’album riporta il gruppo ai fasti di “The Yes album”, “Fragile” e “Close to the edge” ed ad una riscoperta della formula “canzone” (a parte un episodio) con sommo piacere di Mr.Wakeman e delle vendite che permisero agli Yes di scalare le classifiche britanniche ed americane ( in un periodo non proprio facile per i gruppi progressive…). 5 brani compongono l’album con la frizzante e rockeggiante title track che apre le danze. |
Scritto da Bartolomeo Varchetta Martedì 06 Settembre 2016 12:46
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Scritto da Bartolomeo Varchetta Venerdì 12 Agosto 2016 18:44
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Scritto da Gianluca Livi Lunedì 08 Agosto 2016 18:44
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Scritto da Rosario Francesco Saverio Cafiero Domenica 07 Agosto 2016 18:44
Il co-leader degli Steely Dan pubblica "Sunken Condos" letteralmente "Condomini affondati". |
Scritto da Gianluca Livi Venerdì 15 Luglio 2016 11:13
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