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Fabio Gremo
Daedalus

I Daedalus sono un’ottima band italiana, ma incidono per una label americana, la Progrock Records. Il loro sound è metal progressive, ma riescono ad essere originali in un genere oramai troppo affollato. Ciò che segue è il resoconto dell’intervista a Fabio Gremo, bassista della band.

Davide Merletto: Voce
Andrea Torretta: Chitarre
Fabio Gremo: Basso
Giuseppe Spanò: Tastiere
Davide La Rosa: Batteria

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- A&B -
Ciao Fabio! Vuoi presentarci i brevemente i Daedalus al pubblico di Artists & Bands che magari ancora non vi conosce.
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Ciao a voi tutti! I Daedalus sono un gruppo costituitosi a Genova nel 2000, che può essere catalogato come progressive metal nonostante questo tipo di definizione abbia un significato piuttosto generico. La formazione attuale è un felice e quasi miracoloso connubio di preparazione ed amicizia ed annovera Davide Merletto alla voce, Andrea Torretta alla chitarra, Davide La Rosa alla batteria, Giuseppe Spanò alle tastiere e Fabio Gremo al basso. Ad oggi abbiamo all’attivo due album e un discreto numero di concerti, alcuni dei quali in apertura a nomi noti nel panorama musicale italiano.

- A&B -
Perché avete scelto il nome Daedalus?
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Quando il gruppo è stato fondato, una decina di anni fa, si è cercato un nome che fornisse un suggerimento sulla natura della musica che volevamo scrivere: Dedalo è il personaggio mitologico autore di invenzioni grandiose quali l’intricato labirinto di Cnosso e le favolose ali rese salde dalla cera. Entrambi questi artefatti richiedono un utilizzo attento e responsabile, che è una metaforica chiave di lettura tale da permetterne una fruizione completa. Un raffronto con il mondo musicale e la sua talvolta apparente complessità ci è parso efficace.

- A&B -
Come nascono i vostri brani? E' un lavoro di gruppo oppure lavorate su idee singole?
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Tipicamente i brani nascono dall’idea di un singolo membro del gruppo, che poi viene sviluppata dallo stesso o dagli altri per giungere al brano completo. In genere propongo al gruppo strutture piuttosto complete, perché preferisco rendere già l’idea della sonorità finale, altre volte si parte da un motivo e vi si costruisce una intelaiatura, come nel caso di “A Journey To Myself”, nata dal riff di apertura ideato da Giuseppe Spanò. Ovviamente ciascuno cura personalmente le parti che gli competono, in particolare gli interventi solistici.

- A&B -
Il vostro sound è metal progressive, ma sviluppate anche fusioni con altri generi musicali. Definite voi il vostro genere.
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Come accennavo poc’anzi, la nostra musica contiene senza dubbio le sezioni strumentali e la complessità tipiche del prog metal, ma vi accosta elementi desunti da una varietà di generi musicali che spazia dalla musica classica all’elettronica, dal jazz alla canzone melodica di stampo italiano, cercando di creare un equilibrio tra ricchezza degli arrangiamenti e scorrevolezza dei brani ed evitando fredde elucubrazioni tecniche prive di motivazione.

- A&B -
Cosa volete dire con i vostri testi?
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Gli argomenti che trattiamo sono generalmente legati ad una nostra percezione e personale valutazione della realtà che ci circonda, sia a livello esteriore, sia da un punto di vista più introspettivo. Siamo coinvolti in un meccanismo che ha le sue regole, che apprezziamo o rinneghiamo, che ci è in parte oscuro o che conosciamo fin troppo bene. Ogni aspetto della quotidianità ha i suoi spunti di riflessione e può portare alla stesura di un testo. Nel secondo album abbiamo voluto dare una nostra interpretazione di come la società odierna, con la sua perversa macchinosità, ci precluda una condizione umana più pura e serena.

- A&B -
Come siete arrivati ad incidere per la Progrock Records e come vi trovate con loro?
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Dopo la realizzazione del mixaggio e del master abbiamo spedito a diverse etichette un CD promozionale contenente quattro brani. Tra le risposte positive abbiamo scelto Galileo Records, una valida etichetta svizzera che lavora in collaborazione con l’americana ProgRock Records. L’opportunità di avere il supporto di due etichette così serie e professionali è davvero straordinaria! Ciascuno svolge il suo compito nel migliore dei modi e ci sentiamo costantemente seguiti e protetti dalle loro capacità.

- A&B -
Le differenze tra il vostro nuovo lavoro ed il precedente.
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Tra i due album c’è davvero una enorme differenza, dovuta senza dubbio alla maturazione tecnica e stilistica che abbiamo vissuto in questi anni, ma anche alla volontà di definire con più accuratezza il nostro modo di comporre, riducendo la complicazione dei brani a favore di una maggior freschezza. Naturalmente aver cambiato cantante e chitarrista ha contribuito non poco al risultato finale. Sentiamo che ora il gruppo ha raggiunto un equilibrio davvero straordinario tra i suoi costituenti: questo non fa che aumentare la voglia di intraprendere i lavori per il prossimo album, di cui abbiamo già molto materiale!

- A&B -
Uscire per un'etichetta americana, non può tenervi lontano però dalla scena europea ed italiana?
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Siamo convinti che Galileo e ProgRock stiano facendo un eccellente lavoro di promozione della nostra musica all’estero, soprattutto in Europa ed America. Per quanto concerne l’Italia ci siamo affidati al supporto dell’agenzia NadirRock, gestita dalle sapienti mani di Trevor e Tommy dei Sadist, che ci stanno dando un grandissimo aiuto nella nostra attività musicale.

- A&B -
State già pianificando un tour promozionale?
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Purtroppo per affrontare un tour è necessario avere una buona disponibilità di mezzi economici ed organizzativi. Attualmente stiamo facendo un discreto numero di concerti, ma parlare di tour è ancora prematuro. Speriamo che con l’uscita di questo album il numero di persone interessate ai Daedalus possa aumentare in modo tale da permetterci di ipotizzare un simile traguardo.

- A&B -
L'art work di copertina ha qualcosa a che vedere con i testi del cd?
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Il disegno raffigurato in copertina, magistralmente realizzato dal celebre Mark Wilkinson sulla base di un mio rudimentale bozzetto, riassume perfettamente il concetto principe racchiuso nei testi dell’album: la società in cui viviamo ci offre costantemente una serie sconfinata di allettanti miraggi dei quali subiamo la seduzione, talvolta per debolezza, in altri casi per paura di scoprire ciò che realmente accade oltre il metaforico muro. La realtà purtroppo non è sempre come ci viene mostrata, ma nasconde uno squallore diffuso che solo a tratti si percepisce. L’unico modo per sfuggire a questa situazione è costruire un proprio rifugio di sogni ed immaginazione, in cui aspirare ad una condizione di vita più elevata.

- A&B -
Prova a recensire tu il cd brano per brano.
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Darò qui di seguito un rapido accenno ad alcuni passi salienti dell’album, poiché ritengo che il modo migliore per comprenderlo a fondo sia addentrarvisi con l’ascolto e la lettura dei testi (il booklet, peraltro, è veramente ricco di elementi da cui trarre ispirazione):
“Perfect Smile”, brano di apertura dopo l’introduzione elettronica, è trascinante ed elaborato, forse il pezzo più canonico dell’album; “Life” si muove tra sonorità rock ed acustiche, con un finale molto melodico; “Hopeless” è una personale rilettura del “Doctor Faustus” Di Thomas Mann; “A Journey To Myself” propone elementi desunti dal progressive rock di matrice inglese; “Mare Di Stelle” ha il sapore triste e dolce di un canto di emigranti, interpretato col calore delle voci di Roberto Tiranti e Alessandro Corvaglia.


- A&B -
Un motivo per avvicinarsi alla musica dei Daedalus.
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Abbiamo provato a creare una musica variegata, che contenesse elementi tali da suscitare interesse in una vasta cerchia di eventuali fruitori: credo che per certi aspetti ci siamo riusciti, poiché i differenti brani del disco coprono un ampio spazio nella dimensione dell’immaginazione. Chiunque abbia la volontà di superare le barriere imposte dalle definizioni di genere potrà trovare un mondo credo piacevole ed interessante in cui passeggiare e fantasticare.

- A&B -
Ok, grazie mille e se volete avete un pò di spazio per i lettori di Artists & Bands e per il pubblico italiano.
- Fabio Gremo [Daedalus] –
Grazie infinite ad Artists&Bands ed a tutti i lettori per il tempo che ci avete dedicato, speriamo di avervi in qualche modo incuriosito. Ricordiamo che il nostro album è disponibile in tutti i negozi di dischi, eventualmente mediante ordinazione al distributore Audioglobe. I nostri contatti internet sono www.progdaedalus.it e www.myspace.com/progdaedalus Ciao!


 

 

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