Meglio l'uovo oggi o la gallina domani?
Fondamentalmente è questo il dilemma, o meglio "il test" che i protagonisti di questa gradevolissima rappresentazione, in scena al teatro Vittoria fino al 3 aprile, si trovano ad affrontare. Temi ricorrenti, ma mai scontati: la vita di coppia, l'amicizia, il denaro, il sesso. Sono questi gli argomenti su cui si incentra tutto il racconto, ambientato nella sala da pranzo di un lussuoso attico, dove i quattro personaggi si ritrovano convivialmente. Il padrone di casa Toni, vecchio amico della coppia Hèctor e Paula, in attesa dell'arrivo della sua giovane fidanzata psicologa, propone un test ai suoi ospiti: prendere subito una considerevole somma di denaro o attendere dieci anni che questa si decuplichi? Il dilemma, apparentemente semplice, fa emergere nel corso dello spettacolo le personalità dei soggetti, i loro ricordi ed i loro rancori. L'arrivo (per la verità un po' tardivo) in scena della quarta protagonista, la psicologa, complica ancora di più tutta la vicenda, contribuendo a mantenere alta l'attenzione con un susseguirsi di rivelazioni, acidi commenti, caustiche e lapidarie diagnosi psicologiche. Rappresentazione molto piacevole, senza mai un calo di tono o una sbavatura nel racconto. Bravi gli interpreti: Roberto Ciufoli (il marito), pur interpretando il ruolo più divertente, non sovrasta gli altri attori che quindi non sono assolutamente relegati a fare da spalla; Benedicta Boccoli (la moglie) peraltro in scena con una stampella per un reale infortunio ad una gamba, riesce a far emergere tutte le contraddizioni del suo ruolo femminile; Simone Colombari (l'amico), bravissimo nell'interpretare un personaggio perfettino ma fondamentalmente cinico; Sarah Biacchi, classica psicologa (sia concesso lo stereotipo), pronta a sentenziare sugli altri, ma in fondo preda delle sue stesse insicurezze. Finale a sorpresa, che ribalta i ruoli travolgendo tutti in eventi imprevisti che cambieranno il corso della loro vita. Un grande insegnamento per lo spettatore: i test appassionano, spingono alla ricerca della "giusta" risposta per mostrare che si è intelligenti, preparati, sempre "sul pezzo", ma sono molto pericolosi perchè trascinano verso decisioni, spesso immediate, delle quali poi ci si potrebbe amaramente pentire. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 29 marzo 2022. |
Il TEST
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