
Esilarante, sagace e raffinato lavoro dei POST-IT 33, "Il pomo della discordia" è la prima commedia con cui la compagnia esordì anni fa, oggi riproposta al Teatro 7 Off.
Spettacolo ironico, con fortissima attinenza alla realtà dei giovani: un divertente racconto di vita contemporanea, un vissuto di tre giovani laureati, ma praticamente disoccupati, all’inseguimento di un sogno o anche solo di una condizione migliore di vita. Ne “Il pomo della discordia” c’è amicizia, tradimento, ambizione e paura, ma anche risate e leggerezza. Una base tragicomica, con colpi di scena e trovate esilaranti. Forte il focus che i tre giovani attori, laureati presso l'Accademia internazionale di Teatro di Roma, hanno voluto evidenziare nella loro drammaturgia (Salvatore Riggi è anche autore dell’opera) originale e votata a nuove forme di comicità che, comunque, non disdegna un richiamo ai classici attori comici protagonisti del teatro italiano. Tre artisti molto affiatati, che donano allo spettacolo un ritmo incalzante, mai interrotto da cali di tono. Originale il ruolo e la figura femminile impersonata da una volitiva e quasi crudele Dalila Aprile. La rappresentazione oscilla tra momenti surreali e attimi di suspense, aggrovigliandosi in situazioni paradossali coniugate con il più che mai attuale disagio giovanile legato alla mancanza di realizzazione nel campo lavorativo. Spietata l’immagine che ne esce dell’amicizia, totalmente sopraffatta da valori molto più materiali e tangibili. Il pomo della discordia (ovvero la famosa mela) così come da tradizione, riesce anche stavolta a distruggere il suo contesto. Meglio allora riderci sopra e questo spettacolo da sicuramente la possibilità di farlo.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 20 febbraio 2025. |
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Il pomo della discordia
di Salvatore Riggi con Mariano Viggiano Salvatore Riggi John Zotti Dalila Aprile regia Giorgia Lunghi
Mario, Stefano e Sebastiano sono tre amici, laureati e in una condizione economica e lavorativa degna di una barzelletta. La svolta della vita arriva il giorno in cui Sebastiano riconosce in una piccola scultura di una mela la probabile opera perduta di un noto artista olandese vissuto cento anni prima e che potrebbe valere almeno un milione e mezzo di euro... (Fonte: comunicato stampa)

Teatro 7 Off Via Monte Senario, 81 Roma Telefono: 06 9259 9854
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