Forbici & Follia
Roma, Teatro Vittoria, dal 4 al 9 marzo 2025

“Forbici e Follia” mai titolo fu più azzeccato: le forbici del parrucchiere (ed arma del delitto) e la follia che muove la mano dell’assassino e (soprattutto) tutto lo spettacolo.
Una vivace rappresentazione che non teme l’usura del tempo e nella quale non è solo la risata a farla da padrone, ma anche l’intrigata vicenda: un noir nel quale il pubblico viene coinvolto con un ruolo molto attivo (ma non invadente), per la soluzione del giallo e la scoperta dell’assassino dell’anziana signora del piano di sopra al negozio di coiffeur.
Forbici & follia in scena ormai da diversi anni nei teatri italiani, in questo adattamento di Marco Rampoldi e Gianluca Ramazzotti, con il primo che ha curato anche la regia, continua ad esercitare la sua curiosità ed a stimolare gli astanti coinvolti in una trama che, più che la storia di un omicidio, sembra una festa, alla quale tutto il pubblico è invitato a partecipare con tanto di caffè, preparato direttamente da Max Pisu, nella pausa e shampoo fatto “al volo” a volenterosi spettatori.
Il salone di parrucchiere nel quale si svolge tutta la vicenda è un turbinio di colori, così come gli abiti degli esercenti dell’attività. Il cast risulta affiatatissimo: Max Pisu è esilarante e, anche se portato all’eccesso, il suo personaggio del parrucchiere gay risulta simpaticissimo; Nino Formicola (nel ruolo di un convincente commissario), riesce a tenere con stile le redini di uno spettacolo che, complice l’improvvisazione dettata dal contatto col pubblico in sala, in alcuni momenti sembrerebbe degenerare nel caos assoluto; Giancarlo Ratti, nonostante la sua vocazione di attore classico si dimostra assolutamente a suo agio nel ruolo dell’antiquario equivoco e le sue battute verso il pubblico che lo percepisce come il colpevole sono piccanti al punto giusto; Giorgio Verducci (l’agente che segue le indagini insieme al commissario) è un concentrato di esilarante stupidità e anch’esso non lesina battute e simpatici battibecchi col pubblico; infine, ma non meno importanti, le due protagoniste dello spettacolo, la frizzante Lucia Marinsalta (nei panni della shampista Samantha) che non solo dimostra le sue doti di ballerina ed acrobata, ma padroneggiando un perfetto dialetto un po’ burino, dona carattere al suo personaggio; e Roberta Petrozzi (nel ruolo della sofisticata signora Beatrice Brigitta Schubert) tipico esempio di signora borghese che, nei momenti di maggiore concitazione, non riesce a non far emergere le sue origini molto poco altolocate.
La prima parte della pièce un po’ sottotono, la musica assordante e molto caos sul palco (non si riesce neanche a capire quando lo spettacolo comincia), non devono trarre in inganno. Quando le luci in sala si accendono ed il pubblico diventa protagonista insieme agli artisti sul palco in un totale crollo della quanta parete, tutto cambia e si vivacizza. Tante battute, gag, siparietti e balletti oltre alla scoppiettante interazione col pubblico, arricchiscono uno spettacolo originalissimo, con una storia intrigata che i presenti in sala sono chiamati a dipanare. Un compito divertente per novelli Sherlock Holmes che non solo si trovano a decretare per alzata di mano il colpevole (quindi ogni sera potrebbe esserci un finale diverso), ma anche ad esercitare il responsabile ruolo di testimoni, come ricorda lo speaker di una radio locale sul cui canale è sintonizzato l’apparecchio stereofonico presente nel salone di coiffeur.
Un giallo surreale, con personaggi simili a caricature, un finale ogni sera diverso, tanto coinvolgimento e divertimento. Probabilmente ne era ben consapevole Paul Pörtner quando scrisse questa commedia portata in scena da decenni con immutato successo.

Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 6 marzo 2025.


FORBICI & FOLLIA

di Paul Pörtner
allestimento originale americano di
Bruce Jordan e Marylin Abrams
versione italiana Marco Rampoldi
Gianluca Ramazzotti
con
Max Pisu
Nino Formicola
Giancarlo Ratti
e con
Lucia Marinsalta
Roberta Petrozzi
Giorgio Verduci
regia di Marco Rampoldi
scene Alessandro Chiti
costumi Adele Bargilli
produzione ArtistiAssociati
Centro di produzione teatrale
in collaborazione con RARA produzione

La tranquilla vita di pettegolezzi del salone Forbici&Follia viene interrotta dall’assassinio della vecchia pianista che vive al piano di sopra. Due poliziotti in borghese sono lì per arrestare il colpevole… Come??? Con l’aiuto del pubblico naturalmente!
Forbici&Follia è un gioco di contrasti e di tante possibili verità. È il racconto di un giorno, come tutti gli altri, in un salone da coiffeur, che si trova nel luogo in cui si svolge lo spettacolo. Anzi… del giorno in cui si svolge lo spettacolo. Il giorno in cui la tranquilla vita di pettegolezzi, che scorre allegramente fra le avances del parrucchiere ai clienti maschi, e i piccoli sogni della sua aiutante – che ha, forse, una relazione con un equivoco antiquario – viene interrotta dall’assassinio della vecchia pianista che vive al piano di sopra, ed è la proprietaria di tutto l’edificio. Ma, colpo di scena, tutti i presenti hanno un movente, che giustificherebbe il delitto, e hanno avuto la possibilità di compierlo. E si scopre che, in realtà, due clienti sono poliziotti in borghese e devono arrestare il colpevole… Come? Con la collaborazione degli spettatori/testimoni oculari, che possono risolvere il mistero, grazie a ciò che hanno visto accadere, e alle domande che sapranno porre.
Forbici&Follia è uno spettacolo con due nature contrapposte che si rafforzano a vicenda: quella del racconto giallo, che deve portare a capire chi sia l’assassino, e quella della comicità, che scaturisce dal gioco di interazione con il pubblico (che non viene mai forzato alla partecipazione) che si appassiona, progressivamente, fino a diventare l’unico possibile giudice.
Lo spettacolo torna nella versione allestita dieci anni fa da Marco Rampoldi, che si avvale di interpreti con la doppia natura della prosa e del cabaret, per poter sostenere il rigore del racconto e la freschezza dell’improvvisazione; e che, per questo ritorno, ritrova, ora in veste di protagonisti, Max Pisu e Nino Formicola, che in questi anni hanno affinato ulteriormente la loro natura attorale, anche affiatandosi, come coppia comica, nella fortunatissima Cena dei Cretini. Accanto a loro debuttano, come possibili colpevoli, l’ambiguamente misterioso Giancarlo Ratti, Lucia Marinsalta, Roberta Petrozzi, e, a dar manforte al commissario, l’improbabile agente scelto Giorgio Verduci.
Uno spettacolo che è un’esplosione dinamica, assolutamente diversa di sera in sera.
(Fonte: comunicato stampa)

Teatro Vittoria
Piazza Santa Maria Liberatrice 10
Roma
06 574 0170
www.teatrovittoria.it


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