Torna a Roma il Fringe Festival oramai alla sua dodicesima edizione, con un’offerta sempre più ampia sia in termini di proposte che di spazi. 21 spettacoli provenienti da tutta Italia con altrettante drammaturgie per dare voce al Teatro Indipendente che non vive di fondi o finanziamenti istituzionali. Il 17 luglio, la sala White dello Spazio Diamante ha ospitato lo spettacolo di e con Giulia Trippetta “Volevo essere Geri Halliwell”, una rappresentazione nella quale la protagonista, da sola sul palco e senza alcuna scenografia, chiedendosi quale sia il suo posto nel mondo, dà vita a racconti, aneddoti, tentativi di personale formazione senza una meta precisa.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 17 luglio 2024. |
VOLEVO ESSERE GERI HALLIWELL di e con Giulia Trippetta, costumi Nika Campisi Torna il ROMA FRINGE FESTIVAL dal 15 al 28 luglio 2024. Ad ospitare gli spettacoli saranno: Teatro Vascello e Spazio Diamante. La serata finale del 28 luglio invece, si terrà presso il Teatro India. Si alterneranno 21 spettacoli provenienti da tutta Italia, 21 compagnie dunque, per altrettante drammaturgie inedite e traduzioni di testi stranieri poco conosciuti dal pubblico italiano, per accendere i riflettori sul teatro indipendente. Come ogni anno, il Roma Fringe Festival porta in scena una fetta importante delle tendenze teatrali contemporanee, uno specchio fedele del mondo che stiamo vivendo: si parla di nuovi futuri e nuovi orizzonti, con uno sguardo lucido che passa attraverso sperimentazioni e inediti linguaggi, tra tradizione e ricerca, proponendo originali forme e inaspettati messaggi. Il Fringe di Roma - diretto da Fabio Galadini - parte dal basso perché si basa sulla convinzione che tutti, al di là del sostegno pubblico possano e debbano creare ogni giorno, per tutto l’anno. Spazio Diamante White
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