In bocca al lupo, viva il lupo
Roma, Teatro Tor Bella Monaca, 14 settembre 2024

Spettacolo ecologista ed animalista, con una buona dose di sentimento e qualche punzecchiata alla politica, quello proposto da Massimo Wertmuller nell’ambito del Torbellamonaca Teatro Festival, la cui conclusione è prevista per il 29 settembre.

“In bocca al lupo, viva il lupo” è una “lezione” nella quale il famoso attore rievoca il rapporto che nel corso della storia l’uomo ha avuto con il lupo: un animale bellissimo ed austero, fiero del suo ruolo nella natura. Il lupo, oggi protetto temendone l’estinzione, è stato da sempre considerato una “bestia cattiva” a cui attribuire efferati comportamenti: il pericoloso assassino delle fiabe, predatore feroce, animale da abbattere per la salvaguardia delle pecore e degli uomini. 
Wertmuller, rifacendosi ad episodi documentati scientificamente, senza mai perdere il suo sguardo ironico, accompagna gli spettatori (per l’occasione identificati in un gruppo di ragazzi scout) in una escursione nei boschi, laddove gli animali hanno la loro dimora ed il loro habitat, tanto minacciato dall’uomo, tutto preso a rincorrere la sua smania espansiva e cementificatrice. Questo surreale viaggio si perde nei sentieri della poesia, del mito, delle favole e fa tappa nelle dissacratorie verità narrate da Trilussa, nella saggezza di Lucrezio, nelle metafore dei Fratelli Grimm, nella poetica di Prokofiev, arricchendosi di suoni, musiche e sonorità della natura, proposte, dal vivo, avvalendosi di una tastiera, ma anche di particolarissimi strumenti musicali, dal maestro Pino Cangialosi.
La rappresentazione non è solo, però, un racconto di storie legata all’antenato del cane, ma si impreziosisce con caratteristici personaggi (tutti interpretati da Massimo Wertmuller) che, man mano, segnano e delineano i confini dell’argomento trattato. Racconti del passato per pensare le azioni del futuro necessarie per salvare la natura e gli animali, per riscoprirne l’importanza che hanno nel nostro ecosistema e far comprendere che l’essere umano non è superiore alla natura e non ha alcun diritto di sfruttarla, pena l’autodistruzione.
Lo spettacolo è interessante e strappa al pubblico qualche risata nonostante la serietà dell’argomento affrontato. Wertmuller forse in alcuni momenti è un po’ troppo “maestrino”, ma d’altronde è difficile, anche per un collaudato animale da palcoscenico, riuscire a spiegare ed esortare a comportamenti virtuosi senza risultare un po’ supponente. Le battute estemporanee e la simpatia del musicista riescono, comunque, a non appesantire la rappresentazione ed a renderne piacevole la visione, accogliendone il forte messaggio animalista sotteso.




Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 14 settembre 2024.

Massimo Wertmuller in
IN BOCCA AL LUPO, VIVA IL LUPO!
di Francesco Sala e Massimo Wertmuller
regia Francesco Sala
musiche originali eseguite dal vivo Pino Cangialosi

Massimo Wertmuller ci accompagna in una escursione metafisica, surreale, politica, appassionata e divertente. Un viaggio teatrale e sentimentale che racconta il millenario rapporto tra il lupo e l’uomo nella storia. In bocca al lupo, viva il lupo è un viaggio teatrale e sentimentale che racconta il millenario rapporto tra il lupo e l’uomo nella Storia. Preoccupati oggi più che mai per la probabile estinzione di questo bellissimo animale, dichiariamo tutti gli animali specie protette; anche dalle fake news che fanno passare l’antenato del cane come bestia terribile e pericoloso assassino (lupo feroce, lupo cattivo, mangiatore di pecore e bambini: Attenti al lupo!). Attenti all’uomo piuttosto!
Cosa possiamo e dobbiamo fare di fronte a problematiche come quelle di lupi e cinghiali? Riprendere a sparargli contro? Chiudere tutte le specie in apposite riserve? Come ci guardano gli animali? Wertmuller ci accompagna in una escursione metafisica, surreale, politica, appassionata e divertente su sentieri della poesia e della Storia: inciampa nel mito, media tra pastori antichi e moderni, predatori e prede. Nel suo diario di viaggio c’è la saggezza di Trilussa e quella di Lucrezio, ci sono le sonorità, le musiche, i richiami della natura evocati per noi dalle note e dagli effetti di Pino Cangialosi. Alla ricerca del lupo: senza sentieri, mappe, pregiudizi. Un viaggio poetico e irriverente per una nuova politica della Natura. Salviamo questa nostra civiltà condannata allo sfruttamento della Terra e all’autodistruzione. (Fonte: comunicato stampa)

Teatro Tor Bella Monaca - Arena Teatro Tor Bella Monaca
Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti
Roma
Per informazioni e prenotazioni:
Telefono 062010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
Messaggi whatsapp 3920650683
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