“Fortuna Amoris: l’Amore ai tempi del Decameron”, uno spettacolo letterario, dissacratore e burlesco che rispolverando alcune novelle del Boccaccio, propone risate e riflessioni, su epoche passate e attuali, il tutto in un salotto avvolgente dove la letteratura classica aleggia e si insinua negli attenti spettatori.

Il festival culturale “De rebus amoris”, in corso presso la Cappella Orsini, a cura della Fondazione Opera Lucifero, esplorando le varie sfaccettature dell’amore, rende un doveroso omaggio ad uno dei massimi poeti trecenteschi, affidando la narrazione di alcune novelle ad artisti che sono parte della storia della particolarissima location che ospita l’evento. 
Dopo un primo parallelismo tra il periodo della peste a Firenze e gli anni del Covid, quando l’isolamento forzato ha generato conseguenze anche sul lato affettivo, la performance degli ospiti inizia (non senza un adeguato accostamento musicale) con la lettura di alcune novelle del Boccaccio: si inizia con “Lisabetta da Messina” per passare a brani più “scabrosi” che raccontano dell’amore carnale di Badesse e Preti, con una deviazione verso “Caterina e l’usignolo”, per concludere il reading con la triste storia di Federigo degli Alberighi (che comunque riserva un lieto fine).
Risate, ma anche emozioni e riflessioni sulla condizione delle donne (allora come oggi), sull’inganno (lecito o da ripudiare), sull’amore puro sull’altare del quale tutto va immolato. 
Momenti culturali alternati con giochi, una estemporanea lotteria prodiga di burleschi premi e coinvolgimento del partecipativo pubblico che ha gremito l’accogliente sala. 
Un plauso agli artisti (Marta Bifano, Michela Caruso, Daniela Cavallini, Joyce Conte, Roberto Lucifero e Andrea Velardi)che non si sono limitati a leggere le novelle proposte, ma le hanno interpretate adeguando la voce (bellissima la cadenza siciliana per la novelle ambientata a Messina), la mimica, la fisicità, con un risultato di totale coinvolgimento sensoriale. 
Un omaggio alla cultura, al grande poeta fiorentino, all’arte ed all’amore.





Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 17 maggio 2024.

Festival De Rebus Amoris A Cappella Orsini
Fortuna Amoris: l’Amore ai tempi del Decameron”

con
Marta Bifano
Michela Caruso
Daniela Cavallini
Joyce Conte
Roberto Lucifero
Andrea Velardi.

Nell’ambito della mostra collettiva in corso a Cappella Orsini, “De Rebus Amoris”, ideata e prodotta da Roberto Lucifero, è nato un Festival Culturale che incarna le sfumature dell’Amore attraverso Arti come il Teatro, la Musica e la Poesia, implementando la collezione di reperti archeologici ed opere figurative già presente sul tema. L’Amore si pone spesso come un gioco, un enigma, un mistero che ciascun individuo è chiamato ad interpretare e vivere con i sentimenti, i sensi e l’intelletto: Eros non è dunque soltanto una forza primordiale, ma è un’esperienza che travolge e contemporaneamente insegna, plasmando situazioni in cui sperimentarsi e crescere umanamente. In un contesto storico così macchiato da sangue e guerre come quello attuale, parlare e riflettere sull’Amore ed i suoi mille significati è tanto urgente quanto rivoluzionario, poiché solo affidandoci agli altri, permettendo ai nostri corpi ed alle nostre anime di sfiorarsi e unirsi, possiamo coltivare la nostra interiorità e migliorare il mondo che ci circonda. Il “De Rebus Amoris Festival”, che inizierà Domenica 5 Maggio per concludersi Domenica 2 Giugno 2024, ruota attorno ad attori, registi, musicisti, e personalità creative internazionali, che sono stati selezionati ed invitati a raccontare la propria visione di Amore, permettendoci di costruire un programma denso, inedito e pieno di sorprese.
Venerdì 17 Maggio alle ore 18.30 dominerà la scena lo spettacolo letterario “Fortuna Amoris: l’Amore ai tempi del Decameron”, che selezionerà i brani più erotici e romantici di Boccaccio, da “Lisabetta da Messina” a “Caterina e l’usignolo”, offrendo risate, commozioni e riflessioni sull’epoca trecentesca in relazione alla contemporaneità. La serata, curata dal Salotto Dantesco, coinvolgerà le personalità artistiche che fanno parte della storia di Cappella Orsini: Marta Bifano, Michela Caruso, Daniela Cavallini, Joyce Conte, Roberto Lucifero e Andrea Velardi.

Cappella Orsini
via di Grotta Pinta 21
Roma
333 624 0517

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