"La signora omicidi" è un adattamento teatrale del lungometraggio "The Ladykillers" risalente al 1955, ispirato da un soggetto a firma di William Rose. E' uno degli esempi più genuini di commedia noir, alveo che ritroviamo intatto in questo riuscito e divertente adattamento teatrale ad opera di Mario Scaletta. Va subito segnalata l'ottima interpretazione di Paola Quattrini, a dir poco esemplare nella parte che fu di Katie Johnson, ruolo non facile, perché contempera almeno due distinti substrati caratteriali: da una lato una svampita e vaporosa attitudine, dall'altro una vivace e spigliata solarità. Quando il personaggio di Louisa Wilberforce evoca i suoi trascorsi di musicista mancata, l'attrice riesce a costruire anche un frangente angoscioso che, pur incastrato in un contesto ilare, in termini di valore assoluto esprime rara capacità espressiva di arte drammatica. La sua battuta finale strappa risate fragorose ad una platea che pare risvegliarsi subitaneamente da uno stato emotivo che, per un attimo, si è creduto potesse permanere in un contesto mesto e doloroso. Non è facile interpretare il ruolo che fu del grandissimo Peter Sellers, ma l'aplomb di derivazione chiaramente anglosassone manifestato da Giuseppe Pambieri rende il suo personaggio perfettamente credibile, peraltro sublimato da toni vocali di stampo aulico che ben si sposano con il magniloquente titolo di Professore, di cui egli è asseritamente in possesso. Il palco è colorato dalla presenza del citato Mario Scaletta, ottima spalla di Pambieri, al cui fine humor inglese egli contrappoppone una più immediata comicità, Roberto D’Alessandro, il gigante tardivo ma buono, Marco Todisco, poliziotto giovane ed ingenuo, Rosario Coppolino, killer spietato di chiare origini italiane (di quest'ultimo non si contestano le evidenti doti attoriali, ma si stigmatizza il marcato accento siciliano, pur chiaramente imposto dal direttore di scena, che rappresenta, a modesto parere di chi scrive, l'unico punto debole della commedia, snaturando di fatto la compagine British abilmente costruita con impegno dal cast tutto). L'opera è spensierata, frizzante e salace, elementi che contribuiscono a mantenere costantemente alta la curva dell'attenzione, circostanza largamente testimoniata dal riscontro di pubblico, la cui presenza ha fatto registrare il tutto esaurito nel corso della prima. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 28 ottobre 2023. |
La Signora Omicidi
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