Single o zitella? c'è differenza? sembrerebbe di si, almeno nell'immaginario collettivo. L'etichetta zitella è quasi un dispregiativo e quindi, come succede nello spettacolo Una Zitella da sposare, è necessario prendere provvedimenti.
La divertentissima commedia, scritta dal duo Tirocchi-Paniconi e diretta da Marco Simeoli, porta in scena i pregiudizi e le contraddizioni legate allo status di "non sposata", con una contrapposta visione da parte dell'interessata (Marta, single realizzata) e della madre (Marisole, preoccupata per il prolungarsi del nubilato della non più giovanissima discendente). Nei bisticci tra mamma e figlia interviene un eccentrico vicino di casa (Luigi) che, complice della genitrice, cerca di trovare un marito per Marta iscrivendola ad un sito di incontri al buio. Compaiono quindi diversi pretendenti, tutti miseramente scartati per vari motivi, fino a quando, una sera Marta conosce casualmente Marco, motociclista disonesto ma affascinante ed Enrico, sua vecchia fiamma scolastica, romantico e disincantato, con i quali inizia a frequentarsi a giorni alterni e senza che l'uno sia a conoscenza dell'altro. Una commedia brillante e frizzante che affronta due temi sempre attuali: i conflitti tra madre e figlia e gli stereotipi sociali. In scena quattro ottimi attori che mostrano tutte le loro doti artistiche interpretando più di un personaggio. Sul palco infatti si alternano, soprattutto nella prima parte, soggetti esilaranti camuffati in vari modi a rappresentare gli uomini che Marta conosce inutilmente. Nella seconda parte il ritmo comico è un crescendo: gli equivoci che si generano quando i due pretendenti si incontrano inconsapevoli l'uno dell'altro sono spassosissimi. Le battute si susseguono in un convulso rincorrersi di doppi sensi e fraintendimenti ed in sala fragorose risate ed applausi dimostrano la convinta approvazione del pubblico. La bravura degli attori si sposa perfettamente con l'eccellente regia di Marco Simeoli e l'affiatamento tra tutti è perfetto. A coronare la pièce, la musica di genere pop che accompagna tutto lo spettacolo ed i costumi che i protagonisti cambiano a ritmo convulso passando da un personaggio all'altro (le mise di Luigi sono a dir poco spettacolari nella loro eccentricità!). Finale a sorpresa dove trionfa l'amore (ma non quello che ci si aspetterebbe) con una emozionante morale rivelata nelle ultime parole pronunciate da Marta. Pubblico soddisfatto e finale con selfie della Compagnia con la sala sullo sfondo per suggellare due ore di assoluta spensieratezza. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 3 dicembre 2023. |
Una Zitella da sposare Teatro de' Servi |