Commedia musicale molto garbata nella quale Michele La Ginestra, con il pretesto di rievocare ricordi della sua giovinezza, spinge lo spettatore alla riflessione con rinnovato senso critico. Sotto i riflettori sono collocate le inquietudini e i nuovi modi di porsi delle generazioni attuali, con il loro esasperante utilizzo dei cellulari, gli improbabili modi di dire, i social, i rapporti con l'altro sesso. L’autore, che veste i panni di più personaggi, accompagna il pubblico in un viaggio che galleggia sapientemente tra passato e presente, che si concretizza in uno spettacolo intelligente, peraltro sublimato da brani musicali - opportunamente ricantati da un quartetto di giovani talenti - quali "Baciami piccina", "Il gatto e la volpe", "Penso positivo", "Vanità di vanità". Le promettenti spalle appena citate, peraltro, sono in possesso di doti artistiche che risulta impossibile ignorare: Ilaria Mariotti sublima i suoi modi leggiadri, quasi disincantati, con una voce da usignolo; Alessandro La Ginestra è talmente convincente nel ruolo di nerd che pare esserlo anche nella vita reale, salvo poi confutare questo dubbio vestendo brevemente i panni di un genitore piuttosto autoritario e determinato; Ilaria Nestovito e Alessandro Buccarella, infine, concretizzano con credibile padronanza quella frangia giovanile più risoluta ed ostinata, talvolta incline all'errore giovanile, pur necessario ai fini di una corretta crescita interiore. Il risultato di queste combinazioni tematiche ed attoriali determina uno spettacolo di intrattenimento che, di fatto, costruisce un ponte tra boomers, millennials e appartenenti alla c.d generazione zeta, ove vengono affrontati con goliardica sagacia, anche tematiche delicate, come il bullismo, l'abuso della tecnologia, i modus comportamentali tipici della società corrente. A margine, è presente anche un toccante ricordo paterno firmato in solitaria dall'attore: con la padronanza di chi sa gestire il palco, egli apre di fatto uno squarcio commovente a vocazione chiaramente drammatica, contestualizzandolo in una compagine prevalentemente ludica, ancorché protesa ad una analisi collettiva. Sempre promossa dal Teatro Golden, infine, continua la raccolta fondi a favore di Peter Pan ODV (www.peterpanodv.it), associazione che offre ospitalità gratuita alle famiglie nelle quali sono presenti bambini che patiscono patologie di natura oncologica. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 29 ottobre 2022. |
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