In un’insolitamente caldo pomeriggio di fine ottobre, il Nuovo Teatro San Paolo ha proposto l’esilarante spettacolo “Clinica Transylvania”, già messo in scena durante il pomeriggio del giorno precedente. Sia per sabato e sia per domenica, l’evento è stato un vero successo di pubblico, avendo ottenuto ben due sold out già in sede di prenotazione. Lo show è iniziato puntuale, ovvero poco dopo le 17:30, davanti ad una sala piena di bambini trepidanti e mascherati a tema Halloween e di genitori contenti di condividere un paio di orette a teatro con i propri figli. L’ambiente in sala è stato da subito euforico e tanti piccoli Dracula hanno scherzato con i fantasmi in miniatura e gli zombie golosi di patatine. Improvvisamente, si sono spente le luci in sala ed è iniziato lo spettacolo. Tre mostri d’eccellenza hanno da subito coinvolto la giovanissima platea con battute esilaranti, presentando la Clinica Tansylvania, ove il primario Dracula cura i suoi pazienti proprio nella ricorrenza di Halloween. Ci si è calati subito nella storia, secondo cui la celeberrima creatura Frankenstein è innamorata della Sposa Cadavere, che invece cerca il suo sposo, un ballerino provetto. Sullo sfondo, zucche, fantasmini e scheletri ed una colonna sonora che ha abbracciato vari generi, soprattutto brani ballabili e coinvolgenti. Tra gli espedienti che hanno reso simpaticissimi e più adatti ai piccoli spettatori i personaggi, vanno certamente enunciati il succo di pomodoro del Conte Dracula, una certa goffaggine nel corteggiamento da parte di Frankestein e la passione per il ballo nutrita dalla Sposa Cadavere. Si è quindi arrivati ad un finale spassoso e imprevedibile, che ha garantito una sorpresa piuttosto spumeggiante ad alto tasso adrenalinico che chi scrive non vuole rivelare per evitare antipatici spoiler. Quello che va detto, e ribadito, è che il divertimento per grandi e piccini è stato pieno, tra battute sagaci e divertentissime (anche in rima), giochi di parole (anche indirizzati agli adulti, pure loro pienamente coinvolti), balletti trascinanti ed interazioni con un pubblico allegro e attivo. Simpaticissimi, poi, i momenti in cui sono stati fatti salire sul palco, tra gli applausi scroscianti di tutti, alcuni bambini e un adulto, tutti coinvolti in alcune divertentissime scenette. Non è mancato, infine, anche un apprezzato momento di riflessione sull’importanza di mostrarsi agli altri per come si è realmente, evitando di nascondersi adottando scorciatoie e sotterfugi con cui, di fatto, vengono generati soltanto malintesi ed incomprensioni. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 30 ottobre 2022. |
CLINICA TRANSYLVANIA |