Il Teatro Olimpico di Roma ha ospitato il fenomeno teatrale che ha conquistato cuori di tutte le età: "Pippi Calzelunghe - Il Musical". L'opera, nata da un’idea di Gigi Proietti e diretta da Fabrizio Angelini, ha regalato uno spettacolo trascinante, che ha proiettato gli spettatori nell'universo incantato della vivace e indimenticabile Pippi.
Pippi Calzelunghe (in lingua svedese Pippi Långstrump) è la bambina protagonista dell'omonimo romanzo del 1945 della scrittrice svedese Astrid Lindgren e dell'omonima serie televisiva del 1969, che sicuramente i più grandi ricorderanno con simpatia. Il romanzo nasce da assurde storielle frutto della fantasia della menzionata scrittrice, aventi come protagonista Pippi, nome inventato dalla figlia Karin che, dovendo stare a letto malata per una polmonite, chiese alla madre di raccontarle la storia di questo personaggio. La Lindgren, perciò, iniziò a scrivere una serie di racconti brevi che questo nome bizzarro potesse ispirarle. Pippi Calzelunghe ha sempre l'obiettivo di risolvere problemi con l'aiuto della sua fervida immaginazione e del suo altruismo e di vivere in spensieratezza, in compagnia dei suoi amici Tommy e Annika. Pippi, il cui lungo elenco di nomi è impossibile da ricordare, è infatti una bambina eccezionale, scanzonata, esuberante, impudente, dai vestiti colorati, dall’aspetto curioso (treccine rosse e lentiggini) e dotata di incredibile forza; piomba all'improvviso in una tranquilla cittadina svedese e va a vivere da sola a Villa Villacolle, in compagnia di un cavallo bianco a pois neri, che lei chiama Zietto e di una scimmietta, il signor Nilsson. Lo spettacolo odierno è stato portato in scena da un eclettico cast di attori, cantanti e ballerini-acrobati, che hanno regalato una performance esplosiva e trascinante, durata circa 1 ora e 45 minuti. Il nutrito pubblico in sala, costituito da bambini e dai loro genitori/accompagnatori, ha assistito estasiato allo spettacolo, che è andato avanti velocemente tra cambi di scena e di ritmo, dialoghi serrati, acrobazie, battute esilaranti, siparietti comici, ma anche momenti più introspettivi. Ho notato in particolare un vero e proprio tripudio in sala nel momento in cui è entrato in scena il papà di Pippi (dal look alla Jack Sparrow di “Pirati dei Caraibi”), con somma gioia della piccola, che lo credeva disperso chissà dove; tale trasporto degli spettatori è segno che i presenti in sala avevano empatizzato con la protagonista. Lo spettacolo ha offerto anche degli spunti di riflessione, sia per i bambini e sia per i più grandi, sulla giusta importanza da dare al denaro, sui valori dell’amicizia, della famiglia e della lealtà e sul supporto irrinunciabile dei sogni, valori più significativi delle regole formali della buona società da salotto borghese. Nel ruolo della protagonista la giovanissima Margherita Rebeggiani è sembrata eccezionale, brillando per qualità canore, recitative e acrobatiche. Di assoluto rilievo anche gli altri membri del cast, tutti impegnati in più ruoli. L’audio è stato ottimo e le scenografie hanno supportato perfettamente le performance degli attori. Si è trattato quindi di uno spettacolo godibilissimo per grandi e piccini, capace di riportare sul palco la magia intramontabile dell'infanzia, regalando emozioni e risate a un pubblico affamato di spettacolo di qualità. “L’amicizia può essere un gioco o una marachella, ma non sarà mai una bugia”. Pippi Calzelunghe La presente recensione si riferisce allo spettacolo del 03 febbraio 2024, con inizio alle ore 15:30.
|
POLITEAMA S.R.L.
Traduzione e adattamento Sagitta Alter e Carlotta Proietti Interpreti e Personaggi TEATRO OLIMPICO Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
|