Scritto da Gianluca Livi Martedì 13 Novembre 2018 20:21 Letto : 2767 volte
Il legame, evidentemente, è forte e duraturo, talché Belleno amplia oggi l'organico degli UT New Trolls, assorbendo Nico e conservando Maurizio Salvi, pur nelle vesti di autore esterno (sue, infatti, le musiche dei tre brani inediti). Il risultato è un album in cui viene tributata la vena squisitamente pop del gruppo, anche negli inediti, il che dovrebbe suonare come un anatema se si pensa che gli Ut New Trolls erano "l'anima prog" del gruppo genovese. Le premesse per una sonora bocciatura ci sarebbero tutte se non fosse che questo sestetto sa farsi voler bene: oltre a recuperare alcuni brani meno gettonati del repertorio ("Gilda 1929", "Il treno", "10 Orologi", "Chi mi può capire"), riveste ex novo alcune cose (come "Faccia di Cane", brano non felicissimo ma qui assai rivalutato, o "Vorrei comprare una strada", arricchito di una coda inedita forte di un grande assolo di chitarra che omaggia lo stesso Di Palo, in quanto a suono ed estetica), vi aggiunge classici intramontabili come "Aldebaran", "Che idea", "Una miniera", "Quella carezza della sera", e propone una fugace ed apprezzata incursione prog ("Le Roi Soleil"). Il tutto è impreziosito da tre inediti intitolati "Le collegiali", "Again and Again", "50.0" (i primi due sono lo stesso brano, rispettivamente nelle versioni italiana e straniera), tutti naviganti in acque pop (bello il primo, facilotto l'ultimo, pur con testi suggestivi). Operazione nostalgica, questa, che si spera sappia offrire nuove emozioni con l'imminente album di inediti (attualmente, così si apprende dalla rete, in corso di registrazione) che, auspichiamo, possa valorizzare non soltanto il lato pop del gruppo, ma anche recuperare la tradizione prog già profusa dai già citati e validissimi Ut New Trolls. |
Nico Di Palo: tastiere e voce Claudio Cinquegrana: chitarra e cori Anno: 2018 |