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La musica del menestrello cantore
Mohammed "Jimmy" Mohammed è definibile come uno swing arabo che tocca ed interroga l'ascoltatore senza che egli se ne renda conto.
Questo suono, aggrappandosi alle onde di una
Fender che contribuisce a riempire l'aria di distorsioni, accompagnato altresì da percussioni inebrianti, sembra essere uscito direttamente da un vecchio ricevitore Fm poggiato sul marciapiede di una strada di Addis Abeba, capitale dell'Etiopia di cui
Mohammed è originario.
Una atmosfera che spinge dapprima dolcemente a cadenzare il ritmo con il piede, poi irresistibilmente a danzare.
Mohammed "Jimmy" Mohammed, canta da tempo immemorabile, prevalentemente le canzoni del suo idolo di sempre, ma anche il più grande artista etiope,
Tlahoun Gessesse.
Scovato in particolar modo dal percussionista olandese
Han Bennink durante una delle sue tournées in Africa,
Mohammed è stato invitato a esibirsi anche in Europa: in Francia nel 2002 alle
Nuits Azmari di
Francis Falceto ma anche durante l'edizione 2005 del
Moers Festival in Germania, particolarmente rinomato per i suoi scambi con l'Africa e dove
Bennink ha avuto modo di proporgli di esporre il suo repertorio assieme ai suoi amici musicisti etiopi e di registrare questo
Takkabel!.
Uno stile mutevole e ricco di improvvisazione, un luogo di ritrovo per il Krar, chitarra a cinque corde suonata con sentimento da
Mesele Asmamaw, una sonorità a tratti tradizionale e distorta che sorprende sin dal primo brano
Aykedashem Lebe, delle percussioni tradizionali suonate invece da
Asnake Gebreyes che riproducono perfettamente il semplice ritmo della terra d'Africa e delle vibrazioni vocali che riflettono il versante profondo, gravido di emozioni di quest'uomo, cieco ed affascinante.
La sua voce invita all'ascolto, sia per la sua accorata passionalità, sia per la sua fragilità.
Su
Sethed Seketelat, si rinviene tutta la potenza delle sue note gracili poste innanzi attraverso dei sottili vibrato del Krar. Ma tutto l'album permane in ogni suo tratto delizioso come una moka etiopica, pigmentata con brio da labili tocchi passionali di una magnifica batteria di
Han Bennink o da note vibranti del sassofono di
Getatchew Mekuria, che fanno realmente tremare su
Mela Mela.
Veritiero amalgama tra tradizione e passione, la musica di
Mohammed "Jimmy" Mohammed è realmente un virus contagioso che genera irrequietezza, un invito a swingare nell'animo.
Takkabel! assicura un viaggio prezioso, senza mai cadere nella vacua ripresa folkoristica per turisti in cerca di paesaggi preconfezionati. Tutti i suoi brani, piuttosto dilatati, uno soltanto è sotto i sei minuti, rappresentano l'immagine di questo personaggio generoso e vero, sfortunatamente venuto a mancare da qualche mese, e di una cultura Africana che merita di essere conosciuta.
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Mohammed 'Jimmy' Mohammed: Voce Mesele Asmamaw: Krar, cori Asnake Gebreyes: Batteria, cori Han Bennink: Batteria (1,3,4,6,8) Getatchew Mekuria: Sax (2,3,5) Massimo Zu: Basso (1)
Anno: 2005 Label: Terp Records Genere: Ethno
Tracklist: 01. Aykedashem Lebe 02. Sethed Seketelat 03. Sewetchi Men Yilalu 04. Salaseb/Gubel 05. Mela Mela 06. Uuta Ayaskefam/Semote Endatereshene 07. Lantchi Biye/Selamlantchi 08. Altchalkoum
   

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