Scritto da Fabio "Stanley" Cusano Domenica 22 Agosto 2010 21:12 Letto : 2300 volte
Va detto che aldilà delle aspettative che si erano create intorno alle nuove composizioni, The Final Frontier è un disco che merita una sufficienza piena, con diversi episodi davvero buoni ed alcuni rovinati solo da una durata che metterebbe alla prova qualsiasi ascoltatore (come ad esempio "Isle Of Avalon" e "The Talisman") che non sarebbero niente male se non avessero superato i 5 minuti di durata), ma dove finalmente anche i fan storici della band potranno esultare per alcune schegge sonore davvero potenti e dal grande appeal melodico. In tal senso dobbiamo per forza citare "Coming Home", dove Dickonson da il meglio di se e la successiva "The Alchemist", una cavalcata nel classico stile della band con anche un'eccellente prova di basso di Harris e un ritornello ben confezionato e per niente scontato. Niente male nemmeno la title track, anticipata da un intro di 3 minuti: qui la band stilisticamente è più vicina ai territori Hard Rock di inizio anni '90, ma il riff portante di chitarra è funzionale e ben strutturato. Ahimè brani come "El Dorado" (presentato dalla band online qualche settimana fa come singolo apripista) e "Starblind" oltre a durare troppo sono scialbe e scontate, composizioni senza mordente e appeal alcuno, che risultano come due pesanti riempitivi che magari se estromessi dalla tracklist finale, avrebbero giovato ad un disco troppo prolisso. Nemmeno la produzione (sempre ad opera di Harris col producer Kevin Sherley) a dire il vero sembra di essere di grande livello: le chitarre nella band sono sempre 3, ma in moltissimi pezzi stentiamo a riconoscerne più di 1 ed alcuni passaggi, risultano piatti e pochi avvincenti, ma qui dovremmo tornare al punto già citato della eccessiva lunghezza di alcuni di essi. Tutto sommato The Final Frontier è un disco piacevole che potrebbe far riconciliare molti di quelli che stanno leggendo, con la band londinese, nonostante ormai il songwriting non sia più fresco e affascinante come in passato, ma restano una manciata di pezzi di rilievo e che ci fanno pensare che comunque la Vergine di Ferro non abbia terminato del tutto le cartucce. Niente di epocale vero, ma nemmeno spazzatura, sia chiaro. 63/100
|
Bruce Dickinson: Voce Anno: 2009 |