- A&B - Ciao Daniela [vero nome di Mietta – n.d.R.], stai preparando un nuovo album? Puoi darci qualche anticipazione? - Mietta - In questo momento non sto lavorando ad un disco pop, perché ho in cantiere una collaborazione con Dado Moroni [noto pianista genovese - n.d.R.] per un progetto jazz che avevamo già in mente di fare. Qui si parla, quindi, di un discorso diverso. Facciamo proprio un tributo ad una cosa che ora non posso ancora svelare... che però, sicuramente, ha a che fare con il jazz.
- A&B - Quindi per un po’ rimandi il tuo impegno nella musica italiana. - Mietta - Sì per un po’ rimando il pop italiano, anche perché è inutile fare dei dischi in questo momento storico particolare. I dischi vanno fatti se c’è una promozione alle spalle. Un disco jazz è diverso perché ha un’altra tipologia di pubblico.
- A&B - Abbiamo apprezzato le tue doti vocali nei lavori in studio e scoperto il tuo amore verso la black music nel disco "La mia anima". Inoltre in un "Dopo Sanremo" di qualche anno fa [2008 - n.d.R.] hai cantato, accompagnata da Elio e Le Storie Tese, il brano “Higher Ground” di Stevie Wonder. In quella occasione hai dimostrato che la tua voce non è solo adatta al pop, ma possiede venature blues, rock, soul... Hai in mente qualche altro progetto di questo tipo? - Mietta - Spesso e volentieri mi capita di portare in giro delle cose, mentre sono in tournée, che non sono propriamente le mie e quindi sviluppo la voce anche nel rock, anche nel soul, anche nel funky, perché comunque mi piace la Musica tutta. Io sono una che spazia, quindi faccio molta fatica a pensare che la musica non possa spaziare.
- A&B - In passato avevi lavorato con Mango, quali canzoni aveva scritto per te? - Mietta - Aveva scritto “Fare l’amore” [presentata a Sanremo 2001 – n.d.R.]. Aveva scritto per me un disco intero [Per esempio... per amore del 2003 - n.d.R.] insieme a suo fratello Armando.
- A&B - Toglimi una curiosità sciocca, nella canzone "Giulietta” Mango canta il verso “carina tarantina”, si riferiva a te? - Mietta - No, no, no, assolutamente... [lo dice sorridendo - n.d.R.]
- A&B - Hai in mente di rendere un omaggio a Mango? - Mietta - Io non amo gli omaggi ai grandi artisti che, purtroppo, se ne sono andati, a meno che non capiti di farlo in un momento particolare della tua carriera. Secondo me sono un po’ forzati, fino a che è possibile io lo eviterei. Mango ha regalato tanto alla musica e credo sia sicuramente meglio che i pezzi rimangano nella memoria cantati da lui, con la sua voce, piuttosto che da me o da qualcun altro.
- A&B - Sei tra i presentatori di questa terza edizione del Primo Maggio a Taranto. Cosa ci puoi dire in merito? - Mietta - Cosa ne penso? Sono qui a titolo gratuito. Sono qua da dodici ore. Questo vuol dire che io tengo molto alla mia città in tutto e per tutto. Credo che Taranto abbia bisogno di rinascita e ripresa...
- A&B - Questo ti fa onore, speriamo davvero che le cose vadano per il meglio e la tua città si risollevi... - Mietta - Grazie mille...
- A&B - ... e io ringrazio te per la disponibilità e per aver trovato, tra le mille cose da fare in questa giornata faticosa, anche il tempo per concedere questa intervista.
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