Ale: Voce
Mino: Chitarrar
Miki: Basso
Fabio: Batteria
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- Recensione di "Resurrection"
- A&B -
Ciao ragazzi, per prima cosa permettetemi di salutarvi e darvi il benvenuto su ArtistsAndBands, inziamo con il parlare un pò di voi, presentatevi ai nostri lettori, chi sono e come nascono i Several Union.
- Several Union -
Beh, intanto vogliamo cominciare ringraziando tutti i lettori di Artists&Bands che passeranno di qui a leggere queste poche righe.
Il progetto Several Union unisce da poco più di un anno quattro ragazzi provenienti da esperienze artistiche e musicali molto differenti. Proprio per questo, conciliare tutte le aspettative non è sempre stato semplice, ma una volta ritagliato un proprio spazio nella band, tutti hanno trovato la sinergia per divertirsi e per lavorare duramente
ad un sound energico e potente, sfociato nel nostro primo lavoro autoprodotto, “Resurrection”.
- A&B -
Quali sono le influenze che maggiormente interagiscono con il sound dei Several Union?
- Several Union -
Come abbiamo già accennato, ognuno all’interno del gruppo ha un rapporto abbastanza personale con la musica e, nonostante all’inizio questo sia stato uno scoglio non semplice da superare, immagino si sia rivelato la chiave che caratterizza noi ed il nostro sound.
Le chitarre spesso alternano ritmiche crossover e soluzioni nu-metal a momenti acustici, avvicinandosi a band come System of a Down e Papa Roach, riprese in parte anche dalla voce; la sezione ritmica invece risente molto di influenze che vanno dai Korn al metal più aggressivo. Per non parlare del basso che strizza l’occhio a virtuosismi alla Mr.Big ed ai potenti riff alla Dream Theater. Un bell’insieme, no?!
- A&B -
Da dove trae spunto il vostro nome ?
- Several Union -
Con un tempismo perfetto ci ricolleghiamo alla risposta precedente. Quando all’inizio avevamo difficoltà a trovare un equilibrio tra di noi e nella nostra musica, abbiamo cercato di descriverci con un motto, “Several influences in a hard rock union”, per sottolineare anche il nostro obiettivo, un sound carico e d’impatto. Da qui, non ci è voluto molto perché diventasse il nostro biglietto da visita, dopo averlo alleggerito un po’, si intende.
- A&B -
Resurrection, pur pagando un poco lo scotto dell'autoproduzione dimostra di essere valido, sopratutto dal punto di vista delle idee e della struttura dei brani, come nasce quindi una canzone dei Several Union ?
- Several Union -
In parte è un mistero anche per noi. Spesso tutto parte da un riff di chitarra, su cui prima la batteria poi il basso cominciano a delineare la struttura di un vero e proprio
pezzo. La linea di voce ed i testi invece hanno uno sviluppo più graduale, che accompagna tutta la composizione, per poi essere l’ultima cosa su cui ci si focalizza.
Ma la naturalezza con cui le idee vengono tradotte in musica penso sia la vera novità per noi, a differenza delle rispettive esperienze passate.
- A&B -
Avete mai pensato a scrivere una canzone con testo in italiano?
- Several Union -
Non nascondiamo che ci sono state fatte molte pressioni per testi nella nostra lingua madre. Ma, almeno in questo momento, non siamo sicuri di riuscire a trasmettere le stesse emozioni e le stesse sensazioni abbandonando l’inglese. Non lo sentiamo come un obbligo del genere, ma la vediamo più come una vera e propria scelta stilistica: basti dire che il lavoro di rifinitura sui testi è davvero molto accurato, anche le frasi devono “suonare” al meglio. Ma non lo escludiamo per il futuro, in fondo ci piace tenere porte aperte…
- A&B -
La vostra zona consente ad una band in crescita come la vostra di trovare luoghi adeguati, sale prove, possibilità di suonare live ecc ... per poter continuare ad esprimersi sempre al massimo delle proprie possibilità?
- Several Union -
Per quanto la sala prove, siamo stabilmente a casa del chitarrista, senza particolari vincoli di tempo o di altro genere, il che ci assicura davvero una grossa libertà.
Per i live invece la situazione non è sempre rosa e fiori, perché nonostante alcune associazioni in loco favoriscano le band giovanili, i locali spesso snobbano i pezzi inediti, considerati di minor impatto sul pubblico. Ce ne accorgiamo soprattutto adesso, alle prese con la promozione del nostro primo EP, che nonostante abbia i limiti di un lavoro non ancora completamente maturo, cerca di dimostrare quali sono le nostre possibilità e qual è il nostro impegno nella musica.
- A&B -
La dimensione live mi sembra essere molto adatta al vostro suono ed alle vostre caratteristiche, come vi trovate effettivamente su di un palco? come descrivereste un vostro concerto?
- Several Union -
Ogni volta che saliamo sul palco confessiamo di sentire un po’ di tensione, ma non ci vuole molto perché lasci il posto alla carica che ci portiamo dentro, la stessa che cerchiamo di trasmettere alle persone che sono lì a vederci. Ogni pezzo, a suo modo, vuole raccontare una parte di noi. E’ per questo che durante i live ci sentiamo molto presi dalla musica e pensiamo che questo venga notato ed apprezzato da chi ci sta guardando, amante o no del genere.
- A&B -
Internet è ormai un mezzo con cui quotidianamente molti interagiscono, cosa ne pensate voi e che influenza positiva o negativa può avere sulla musica in genere e sulle
possibilità che band come i Several Union possano farsi conoscere ed apprezzare ad un pubblico più vasto?
- Several Union -
Siamo sicuri, anche per esperienza personale, che Internet sia uno strumento fondamentale per ogni gruppo emergente che voglia farsi conoscere: avere un sito web al giorno d’oggi ti da la possibilità di avere un contatto costante e diretto con chi ti segue, e più è ricco ed interessante, più ti da la possibilità di catturare l’attenzione dei “passanti”.
Sempre in questo contesto, siti web come MySpace, nonostante abbiano portato ad una "standardizzazione” inevitabile dei gruppi, hanno il pregio di aver dato voce a quelle band che nel loro piccolo ci provano e si danno da fare.
D’altro canto ormai la rete è piena di gruppi e di musica e, se è vero che è diventato più facile inviare il proprio materiale e farsi ascoltare, sembra ancora più difficile elevarsi da questa miriade di band in cui ci si sente solo un numero.
- A&B -
Cosa riserva il futuro musicale ai Several Union? Possibilità reali e grandi desideri.
- Several Union -
I Several Union stanno lavorando proprio in questo periodo ai nuovi pezzi che comporranno il loro prossimo lavoro, probabilmente sempre autoprodotto, ma sicuramente di una qualità di registrazione e di un livello decisamente superiore. Per quanto riguarda l’aspetto live invece abbiamo in cantiere altre date per promuovere “Resurrection” e non vogliamo limitarci a rimanere nei paraggi, ma stiamo già contattando locali ed associazioni anche fuori zona, per cercare di avere un quadro un po’ più generale della risposta della gente alla nostra musica.
Parlando di grandi desideri, rischiamo di cadere nella banalità, ma ci piacerebbe che qualche etichetta si accorgesse di noi e credesse nella nostra musica, per permetterci di portare avanti in maniera sempre più concreta i nostri sogni. Quello che però ci sentiamo più di augurare a noi stessi è un futuro in cui la musica ci dia sempre il divertimento e le soddisfazioni che ci fa provare tutt’ora, ogni volta che entriamo in sala prove.
- A&B -
Ragazzi grazie del vostro tempo, io personalmente vi faccio un grosso in bocca al lupo perchè lo meritate sperando di risentirvi al più presto con nuove canzoni, vi lascio la spazio per salutare i lettori di A&B.
- Several Union -
Concludiamo ringraziando tutto lo staff di Artists&Bands che ci ha concesso questo spazio e che opera un continuo lavoro a favore delle band emergenti che popolano l’underground musicale italiano, grazie! C’è bisogno di spazi come questi, al di fuori del business, in cui l’unica cosa che conta è la musica. Infine un enorme saluto va a tutti i lettori “volenterosi” che sono arrivati a leggere fino in fondo questa pagina sui nostri sogni e sui nostri progetti. Vi invitiamo a fare un giro nel nostro sito
www.severalunion.it ed a mandarci le vostre opinioni, critiche o commenti nella sezione contacts, tramite la quale potete richiedere anche una copia di “Resurrection”.
Stay turned!