Dopo quasi mezzo secolo di libri, articoli e interventi vari, non è facile scrivere qualcosa di nuovo o di diverso sui Pink Floyd. Le peculiarità artistiche della band sono certo davvero uniche e singolari, al di là delle complesse vicende e delle dinamiche della storia dei Pink Floyd – almeno in questo non troppo dissimili da quelle di altri grandi gruppi. Tuttavia la storia artistica e le varie vicende del gruppo sono state sezionate ed analizzate sotto ogni aspetto da decine di pubblicazioni, alcune delle quali davvero capitali. Da questo punto di vista, i testi di Glenn Povey, a buon titolo il miglior biografo della band, (“Echoes. Storia completa dei Pink Floyd” e “Pink Floyd. Un sogno in technicolor”), sono imprescindibili e costituiscono la summa di quanto si sa del gruppo. Testi ai quali si possono aggiungere la fondamentale autobiografia di Nick Mason, “Inside Out”, e magari il libro di Storm Thorgerson, il grafico di quasi tutte le copertine, “Pink Floyd. Spirito e materia. L’arte visionaria dei Pink Floyd”. Ben consapevole di questo, Raimondo Simonetti tenta una lettura diversa del fenomeno Pink Floyd, tenendosi programmaticamente lontano da ogni lettura critica dell’opera dei quattro (e ancor più da una qualsivoglia “storia” dei Pink Floyd): come dichiara apertamente, il suo lavoro “non vuole essere un ‘manuale d’ascolto’ dei Pink Floyd”; piuttosto è una riflessione, un invito alla riflessione da parte del lettore sulle tematiche filosofiche, etiche ed esistenziali che hanno guidato l’intera parabola della band. Usando gli strumenti della critica filosofica ed estetica, Simonetti traccia una ipotesi interpretativa delle motivazioni profonde dei lavori, delle suggestioni e delle scelte etiche ed estetiche di Waters e soci, lasciando agli ascoltatori il compito di valutarne la portata e di trarre le loro personali conclusioni. L’analisi copre l’intera vita della band, dagli inizi ad “Endless River”; Simonetti suddivide la carriera floydiana in tre momenti: la ricerca trascendentale, informale, immaginifica e astratta dei primi lavori; la presa di coscienza sociale, espressa con il realismo e la concretezza del periodo della maturità; il recupero delle sonorità più tipiche ma in modo puramente formale, estetizzante, dell’ultima parte della loro carriera. Si tratta senza dubbio di una ricostruzione convincente e acuta, che riesce a illuminare la storia dei Pink Floyd con una luce un po’ diversa. Certo, il testo è chiaramente, se non esplicitamente, rivolto agli appassionati più fedeli e attenti. Altrettanto certamente è una narrazione di non facile e immediata lettura, sin dalla terminologia usata e dagli innumerevoli riferimenti culturali e filosofici che guidano l’interpretazione; non a caso, un quarto del volume è occupato da apparati bibliografici e note. Tutt’altro che un libro divulgativo in sostanza. Un testo non essenziale, perciò, e tuttavia assai interessante: consigliato a chi voglia affrontare in modo più approfondito le motivazioni, le scelte, le tematiche di un gruppo assolutamente peculiare della storia del rock. |
RAIMONDO SIMONETTI Pink Floyd - La folle logica ISBN9788862319041 Prezzo: € 17.50 Uscita: 2016
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