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Runnin' with the devil
Noel Monk & Joe Layden

Scritto da Gianluca Livi Martedì 09 Agosto 2022 11:09 Letto : 1507 volte

Il periodo aureo dei Van Halen, quello cioè compreso nel range temporale che va dal 1978 al 1984, visto con gli occhi attendibili di Noel Monk, loro manager dell'epoca.
Ora, considerato che egli è rimasto legato alla band di Pasadena per 6 anni con un contratto a brevissimo termine, rinnovato ogni 30 giorni (stratagemma che lasciava al quartetto l'opzione di poterlo scaricare in qualsiasi momento con un preavviso minimo, come poi effettivamente successo appena dopo il tour di "1984"), si può ipotizzare che un suo libro postumo gli offra l'occasione di gettare fango in maniera sfacciatamente gratuita sui suoi ex datori di lavoro.
E invece no! Caratterizzato da uno stile espositivo che trasuda di genuina attitudine fin dalle prime righe, questo scritto corposissimo (quasi 500, le pagine, edite in Italia da Il Castello Editore), colleziona il peggio e il meglio dei Van Halen in egual misura: si tratta, in breve sintesi, di una esaltante glorificazione e di una sonora stroncatura allo stesso tempo.
Considerando che è impossibile per qualunque autore conservare un approccio imparziale nel raccontare un evento o una serie di eventi, Monk (qui coadiuvato dal giornalista Joe Layden), si limita al ricordo nudo e crudo, positivo e negativo che sia, arricchendolo di proprie impressioni soltanto in forma residuale. 
Il resoconto che ne scaturisce tratteggia il quadro di una band in possesso di un potenziale enorme non pienamente sfruttato a causa sia di innati conflitti interni, sia - e non poteva essere altrimenti - del perenne abuso di alcool e di sostanze stupefacenti.
Alla fine dei conti, chi ne esce completamente pulito è il solo Michael Anthony, nei confronti del quale l'ex manager assume un atteggiamento protettivo, retaggio di un sentimento di stima che, presente allora, ha evidentemente retto negli anni in maniera del tutto immutata. Sul meno appariscente dei 4, inoltre, il giudizio è positivo anche da un punto di vista squisitamente musicale: bassista certamente non virtuoso, ma corista strepitoso che ha contribuito a forgiare il marchio di fabbrica del gruppo in maniera inconfondibile (opinione, quest'ultima, condivisa in toto anche da chi scrive).
In ogni caso, il volume si evidenzia non soltanto quale raccolta di episodi trasgressivi e contrasti tra i membri (al riguardo, vale la pena citare l'ego smisurato di David Lee Roth e lo spirito competitivo nutrito dal Alex Van Halen nei confronti del fratello), peraltro puntellata di accenni ad una contabilizzazione economica afferente a cifre da capogiro (come non citare il business da 1,2 milioni di dollari sfumato nel 1984 per un capriccio, poi soffiato dai Supertramp in zona ripensamento), ma anche e soprattutto quale testimonianza di fragilità interiori e debolezze caratteriali. 
Ne consegue che, lungi dal concretizzarsi in termini di resoconto analitico afferente alle bravate tipiche di una band americana di rock duro, con tutti gli eccessi che si possono immaginare (basti soltanto dire che l'autore sfata definitivamente il mito che vede nel tabacco l'unica dipendenza sofferta da Eddie Van Halen mentre conferma senza indugio il già noto alcolismo patito dal fratello), questo "Runnin' with the devil" si differenzia, rispetto ad altri testi dedicati a band analoghe, per la capacità espositiva ivi manifestata, tipizzata da un minimo approccio psicologico che spinge comunque alla riflessone, pur contraddistinta da un certo retrogusto amaro e malinconico. 
Considerando che, come detto in apertura, quello analizzato è il migliore periodo vissuto dai Van Halen nell'arco di una carriera spinta ininterrottamente fino alla morte del virtuoso delle sei corde, questo testo - in quanto suffragato dalla inequivocabile rendicontazione diretta di un protagonista attendibile dell'epoca - si segnala quale imprescindibile conditio sine qua non per chiunque si definisca appassionato del quartetto californiano.


Runnin' with the devil
Alle origini dei Van Halen

Noel E. Monk & Joe Layden



Editore: ‎ Il Castello
Data: 8 marzo 2022
Lingua: ‎ italiano
Pagine: 437
ISBN: 9788827602607
Collana: musica
Traduttore: Caserta


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