Non tragga in inganno il titolo, che non ha nulla a che vedere con l'omonimo film del 2019.
A differenza della riconosciuta mediocrità di quel lungometraggio, infatti, quest'opera teatrale rappresenta un must della commendia napoletana, saggiamente espressa con intelligente semplicità. La storia ruota attorno alle vicende di un trio comico, un tempo famosissimo, oggi quasi dimenticato, al quale viene proposto il rientro in grande stile che, tuttavia, pare fortemente ostacolato da rancori, tradimenti, divisioni interne, passate e presenti. La verve partenopea del quartetto costituisce il punto forte di questa rappresentazione teatrale, nel corso della quale i quattro artisti manifestano assoluto controllo del palco (in un frangente del tutto improvvisato, peraltro, bucando inaspettatamente la quarta parete), e una osmosi corale che si traduce nella piena capacità di catalizzare il numeroso ed eterogeneo pubblico presente in sala. Ciò ha dell'incredibile se si pensa che l'unica donna del cast, Maria Bolignano, impossibilitata a partecipare per problemi di salute, è stata sostituita in zona Cesarini da Irene Grassi, non meno brillante della collega (non è stato l'unico ostacolo a mettere in pericolo la buona riuscita dello septtacolo giacchè la prima messa in scena, è stata repentinamente posticipata dall'11 al 14 gennaio). "Non ci resta che ridere" si segnala quale commedia brillante che deve la sua riuscita all'aperienza navigata dei suoi attori e ad una trama che, pur non particolarmente articolata, permette il pieno rispetto dei tempi comici tipici della recitazione a vocazione ilare, peraltro espressa con garbo, con pochissime aperture al linguaggio diretto, cosa che permette di cosigliarne la visione anche ad un pubblico minorile, pur accompagnato. (commento afferente alla rappresentazione del giorno 14 gennaio 2022) |
NON CI RESTA CHE…RIDERE SALA UMBERTO prezzo biglietto da 28€ a 17€ |