Antonio e Cleopatra
Roma, Teatro Quirino Vittorio Gassman, dall'11 al 16 febbraio 2025

"Vene, balnea et Venus corpus corrumpunt, sed vitam faciunt" ("il vino, le terme e Venere (le donne) corrompono il corpo, ma fanno parte della nostra vita").
Questa celebre massima latina si intreccia perfettamente con la storia di Marco Antonio e Cleopatra, portata in scena nella celebre versione di William Shakespeare.
Marco Antonio, cittadino romano e braccio destro di Giulio Cesare, si ritrova, dopo l'assassinio del dittatore, vittima di due inganni: il primo ordito dal destino stesso, il secondo dall’amore fatale per Cleopatra, la regina d’Egitto.
Lo spettacolo esplora tematiche universali e senza tempo: il potere e l’ambizione, l’amore e la passione, la vendetta e l’inganno, la lealtà e il tradimento. Ma questa non è soltanto la storia della leggendaria regina d’Egitto, come spesso la modernità ci ha abituati a pensare. Qui, la tragedia si concentra su un uomo dilaniato tra il dovere verso Roma e il richiamo irresistibile di un amore che si rivelerà la sua rovina. Il suo destino è segnato dal prezzo più alto: l’onore, la patria e, infine, la vita stessa. Tutto questo è reso ancora più suggestivo dall'accompagnamento musicale dal vivo, che non si limita a raccontare la storia, ma la scolpisce con melodia e pathos, trasformandola in un'esperienza immersiva e indimenticabile.
Uno spettacolo che non si limita ad essere visto, ma vissuto, quasi percorrendo un ponte virtuale tra passato e presente, con uno sguardo che può estendersi persino al futuro. È un campanello d’allarme che ci invita a riflettere sull’amore, sulle amicizie e, più in generale, sulla natura della vita stessa.
Sebbene racconti un passato lontano, la sua essenza è incredibilmente attuale. Ci spinge ad interrogarci sulle conseguenze dell’amore, sugli inganni della vita, sulle guerre che travolgono ogni legame di fratellanza, amicizia e parentela.
Il potere, cieco e impetuoso come una tempesta, può trasformare gli uomini, accecandoli fino a spingerli a dichiarare amori falsi e promesse illusorie.
Consigliata a tutti, indipendentemente dal genere e dall'età, inclusi i più giovani e perfino i bambini la rappresentazione in esame scuote le coscienze, capace, come è, di svelare le ombre nascoste dietro i sentimenti più profondi e le dinamiche umane più complesse.
Più nel dettaglio, è particolarmente adatta agli adolescenti, poiché li invita a riflettere su tematiche profondamente legate alla loro crescita e alle loro esperienze, come l'amore, il tradimento, il potere e il conflitto.
In un’epoca in cui le emozioni vengono spesso semplificate dai social media e dalle relazioni virtuali, questa esibizione offre un’occasione unica per confrontarsi con sentimenti intensi e complessi, mettendo in luce le conseguenze delle passioni travolgenti e delle scelte dettate dall'impulso. Al riguardo, è d'obbligo una riflessione: è un vero peccato che i giovani frequentino sempre meno il teatro, un luogo capace di regalare emozioni autentiche e profonde. In tal senso, "Antonio e Cleopatra" si concretizza quale opportunità preziosa per riscoprire la bellezza della narrazione dal vivo e comprendere come le grandi storie del passato possano ancora parlare al presente.

Clicca QUI per visionare la recensione della data meneghina.


La presente recensione si riferisce alla rappresentazione dell'11 febbraio 2025.






Antonio e Cleopatra

di William Shakespeare


con
Anna Della Rosa
Valter Malosti
Danilo Nigrelli
Dario Battaglia
Massimo Verdastro
Paolo Giangrasso
Noemi Grasso
Ivan Graziano
Dario Guidi
Flavio Pieralice
Gabriele Rametta
Carla Vukmirovic

chitarra elettrica live Andrea Cauduro
arpa celtica live Dario Guidi
traduzione e adattamento Nadia Fusini e Valter Malosti
scene Margherita Palli
costumi Carlo Poggioli
disegno luci Cesare Accetta
progetto sonoro GUP Alcaro
cura del movimento Marco Angelilli
maestro collaboratore Andrea Cauduro
regia VALTER MALOSTI

Durata 140 minuti atto unico

Politicamente scorretti e pericolosamente vitali, al ritmo misterioso e furente di un Baccanale Egiziano vanno oltre la ragione e ai giochi della politica.
Antonio e Cleopatra Antonio e Cleopatra sono gli straripanti protagonisti di un’opera basata sulle opposizioni: maschile e femminile, dovere e desiderio, letto e campo di battaglia, giovinezza e vecchiaia, antica verità egiziana e realpolitik romana. Politicamente scorretti e pericolosamente vitali, al ritmo misterioso e furente di un Baccanale Egiziano vanno oltre la ragione e ai giochi della politica. Inimitabili e Impareggiabili, neanche la morte li può contenere. «Di Antonio e Cleopatra – racconta Valter Malosti, qui nella duplice veste di regista e interprete – la mia generazione ha impresso nella memoria soprattutto l’immagine, ai confini con il kitsch, della coppia hollywoodiana Richard Burton – Liz Taylor. Ma su quest’opera disincantata e misteriosa, che mescola tragico, comico, sacro e grottesco, su questo meraviglioso poema filosofico e mistico (e alchemico) che santifica l’eros, che gioca con l’alto e il basso, scritto in versi che sono tra i più alti ed evocativi di tutta l’opera shakespeariana aleggia, per più di uno studioso, a dimostrarne la profonda complessità, l’ombra del nostro grande filosofo Giordano Bruno: un teatro della mente che esige un nuovo cielo e una nuova terra».
(fonte: comunicato stampa)



TEATRO QUIRINO/VITTORIO GASSMAN
Via Vergini, 7  ROMA
tel: 06 6794585

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