
Uno dei concetti più celebri dell’antichità è “γνῶθι σεαυτόν”, tradotto come “conosci te stesso”. Questo motto, inciso sul frontone del tempio di Apollo a Delfi, esortava gli uomini a riconoscere la propria natura e i propri limiti.
Socrate, filosofo ateniese del IV secolo a.C., lo considerava un principio fondamentale per la ricerca della verità. Ma può questo concetto estendersi anche alla conoscenza del proprio partner? Quanto un individuo è davvero pronto ad affrontare un viaggio così complesso? Fino a che punto è disposto ad accettare i difetti dell’altro? E, soprattutto, può riuscirci da solo o ha bisogno di una guida esterna? Tutti questi interrogativi emergono prepotentemente nello spettacolo “Vicini di casa” di Cesc Gay. Per chi vuole andare in profondità, la trama non si limita a una semplice commedia, ma diventa uno spunto di riflessione su un elemento essenziale in una relazione: la trasparenza. La storia ruota attorno a due coppie di vicini: una, libera e spensierata, vive l’amore con leggerezza e senza tabù; l’altra, più tradizionale, è intrappolata in una routine di litigi per motivi banali. L’intervento di una terza figura – una psicologa, che è anche vicina di casa – aiuterà la coppia in crisi a comprendere le proprie difficoltà e a rimettere in discussione la relazione. Gli attori protagonisti dello spettacolo sono Amanda Sandrelli, nel ruolo di Anna, una donna che, dopo molti anni di matrimonio, si confronta con le frustrazioni e le rinunce accumulate nella vita coniugale; Gigio Alberti interpreta Giulio, marito di Anna, un uomo che ha messo da parte i suoi sogni giovanili e si rifugia nell'osservazione delle stelle per evadere dalla routine quotidiana; Alessandra Acciai veste i panni di Laura, una vicina di casa disinibita e spregiudicata, la cui vivace vita sessuale diventa motivo di confronto e riflessione per Anna e Giulio; Alberto Giusta interpreta Toni, compagno di Laura, che insieme a lei rappresenta un modello di coppia libero da convenzioni e tabù. Se si dovesse dare un altro titolo a questa commedia, potrebbe essere provocatorio, diretto e stimolante: “Nei nostri giorni: si fa l’amore a sufficienza?”. Molti sono convinti di conoscere davvero il proprio partner, o almeno lo pensano. Ma è davvero così? Forse bisognerebbe applicare il metodo della filosofia: porsi domande, confrontarsi apertamente, svelare gli altarini nascosti nelle profondità della relazione. Quante coppie conoscono realmente i desideri e i bisogni reciproci? Quante fanno delle scoperte solo confrontandosi con un’altra coppia? Spesso la crisi nasce dalla mancanza di dialogo, dall’assenza di affetto, dalla perdita della trasparenza e, soprattutto, dalla scarsa condivisione dell’amore. Un amore che non è solo unione fisica, ma anche e soprattutto un legame dell’anima. Questa commedia non merita solo di essere vista, ma vissuta. Oltre a divertire con situazioni brillanti e battute irresistibili, riesce a toccare corde profonde, sollevando interrogativi essenziali sul rapporto di coppia, sul valore dell’amore e sulla famiglia. Con leggerezza e intelligenza, ci ricorda che una coppia felice non è solo una fonte di gioia personale, ma la base su cui si costruisce un equilibrio solido e duraturo, capace di affrontare le sfide della vita con complicità e armonia.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 5 febbraio 2025.
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Vicini di casa
dalla commedia Sentimental di Cesc Gay traduzione e adattamento Pino Tierno
con Amanda Sandrelli Gigio Alberti Alessandra Acciai Alberto Giusta
regia Antonio Zavatteri regista assistente Matteo Alfonso scene Roberto Crea costumi Francesca Marsella luci Aldo Mantovani co-produzione CMC/Nidodiragno, Cardellino srl, Teatro Stabile di Verona in collaborazione con Festival Teatrale di Borgio Verezzi
Dopo il clamoroso successo raccolto in Spagna, va in scena dal 5 al 16 febbraio al Teatro Ambra Jovinelli la rappresentazione italiana di Vicini di casa di Cesc Gay, una commedia, libera e provocatoria, che indaga con divertita leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo. In scena, affiancati dai talentuosissimi Alessandra Acciai e Alberto Giusta, due fra gli interpreti più versatili e sensibili della scena non soltanto teatrale italiana: Amanda Sandrelli e Gigio Alberti. Un quartetto affiatato e irresistibile, che invita lo spettatore a riflettere su pregiudizi e tabù e, soprattutto, a chiedersi: faccio l’amore abbastanza spesso? Anna e Giulio stanno insieme da molti anni. Hanno un lavoro, una bambina, qualche interesse e molte frustrazioni. Lui avrebbe voluto fare il musicista ma si è dovuto accontentare dell’insegnamento e si rifugia in terrazza a guardare le stelle. Lei avrebbe voluto un altro figlio ma ha dovuto accettare la resistenza di lui e cerca conforto nei manuali di auto aiuto. Una coppia come tante, al confine fra amore e abitudine, in equilibrio precario. Ma pur sempre in equilibrio. A scardinare questa apparente stabilità ci pensano Laura e Toni, i vicini di casa, che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro vita. Anna e Giulio sanno poche cose sul loro conto: sono stati cortesi durante i lavori di ristrutturazione, aprono educatamente la porta dell’ascensore per farli passare e... Fanno di continuo l’amore, rumorosamente! Giulio li considera incivili, Anna ha il coraggio di ammettere che, in fondo, invidia la loro vivace vita erotica. Così, fra un bicchiere di vino e una fetta di Pata Negra, le due coppie si confrontano, sempre meno timidamente, sul terreno scivolosissimo della sessualità. Laura e Toni si rivelano molto più spregiudicati del previsto; Anna e Giulio finiscono per confessare fantasie, vizi e segreti che non avevano mai avuto il coraggio di condividere. Forte del successo riscosso in Spagna, approda per la prima volta in Italia Vicini di casa, adattamento della pièce Los vecinos de arriba di Cesc Gay. Una commedia, libera e provocatoria, che indaga con divertita leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo. (fonte: comunicato stampa)
Orari spettacolo mercoledì 5, giovedì 6, sabato 8, martedì 11, venerdì 14, sabato 15 febbraio ore 21:00 sabato 8 febbraio ore 16:30 venerdì 7, mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio ore 19:30 domenica 9, 16 febbraio ore 17:00

Teatro Ambra Jovinelli Via Guglielmo Pepe, 45 Roma
tel: 06 83082884 – 06 83082620 fax: 06 4457221 e-mail:
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web site: https://www.ambrajovinelli.org/
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