Una coreografia estremamente acrobatica, unita ad una scenografia vivamente colorata e suggestiva, immergono lo spettatore nell'atmosfera del meraviglioso viaggio di Dante nell'aldilà, coinvolgendo il pubblico con grande impatto emotivo.
Quanto sopra è concretizzato grazie anche ad un corpo di ballo talentuoso e ad effetti speciali estremamente effiaci, che prevedono il sollevamento veloce di piani diversi, nonché continui e molto creativi giochi di luce.
La regia sceglie, nell'Inferno, di presentare Paolo e Francesca, il suicida Pier delle Vigne, il Conte Ugolino, Lucifero ed Ulisse, in una sintesi struggente sulla dannazione eterna che crea disperazione e angoscia per la mancanza dell'amore e della speranza.
Al riguardo, preme segnalare l'ottima l'interpretazione della voce narrante, in grado di intepretare efficacemente la crisi personale di Dante, figura tormentata che trova la salvezza nella scrittura e, infine, nel paradiso, ove trova Dio e l'amore che "move il sole e l'altre stelle", che la sua amata Beatrice incarna.
Un'opera armoniosa che conserva una sua fortissima componente di grande attualità.

Le due recensioni sopra riportate si riferiscono alla rappresentazione del 13 febbraio 2024.

LA DIVINA COMMEDIA - Opera Musical

Teatro Brancaccio
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