Stasera di scena allo Strehler l’Eduardo che non ti aspetti: non la solita storia drammatica ed al contempo farsesca ma una spietata analisi sul mestiere di fare teatro e sulla sua importanza per l’essere umano. Un dialogo / scontro, articolato in due atti che scandiscono la storia nettamente, tra le istituzioni rappresentate dall’autoritario Prefetto De Caro e il mondo del teatro impersonato dal mite capocomico Campese.
Nel primo atto l’intransigente visione di Campese di un teatro necessario ma lasciato da sempre ai margini dell’interesse dello Stato, come se non fosse un bene essenziale, dapprima affascina il prefetto per poi lentamente irritarlo sempre più. Invece di accogliere la richiesta di andare a teatro a vedere un’ultima loro rappresentazione, con la quale Campese sperava di guadagnarsi i soldi del viaggio della sua compagnia per raggiungere ed unirsi ad un’altra compagnia teatrale in Romagna, il Prefetto lo congeda con un semplice “foglio di via” per pagarsi il viaggio a spese della prefettura: tutto purché se vada e lo lasci ai suoi compiti. Il secondo atto è invece animato dai vari personaggi che il Prefetto deve ricevere come compito istituzionale. Peccato per lui che Campese, deluso dal rifiuto, abbia insinuato il dubbio che tra i vari personaggi reali potessero mescolarsi personaggi interpretati dai suoi attori, una vera e propria sfida a saper riconoscere la realtà dalla finzione (e quindi la vita dal teatro). Un susseguirsi di storie e di intrecci dove fantasia e realtà non si distinguono e condizionano l’approccio del Prefetto conducendolo all’insicurezza delle proprie azioni e decisioni fino all’inaspettato colpo di scena finale. “L’ arte della commedia” è quindi un’opera a tema nel solco della drammaturgia di De Filippo in cui l’analisi/denuncia sulla presunta morte del teatro è seguita da una dimostrazione pratica della sua potenza, della sua straordinaria capacità di essere verità; ma è anche la sua opera più pirandelliana nonostante lo stesso De Filippo faccia dire al protagonista “Pirandello non c’entra nulla, non si tratta di personaggi in cerca di autore ma di attori in cerca di autorità”. Finzione e verità mescolate, ruolo e realtà che si intersecano e che rispondono alla domanda che incombe come un macigno durante tutta la rappresentazione: il teatro è immagine della verità, profezia di qualcosa che è sta accadendo o che accadrà, ricerca di umanità ovunque e sempre. Molto bravi Alesi e tutto il cast che mette in scena in un ambiente essenziale, dove scena e retroscena convivono, una serie di quadri e sfaccettature delle vicende umane che rappresentano ognuna un valore essenziale: la scienza e la superstizione, la piccineria della religione, la complessità dell’educazione… tante vicende vere o finte che diventano icone, esempio di come non possa esistere rappresentazione se non c’è una realtà dietro ad alimentarla. Bravi anche tutti gli altri attori che riescono a proporre i propri monologhi in modo credibile ed allo stesso tempo senza la certezza che non vi sia dietro un che di “fasullo”; tra tutti Filippo Luna ed il suo medico stressato ed invidioso e la farsesca versione del parroco di paese resa da Gennaro De Sia. Molto bravo anche Paolo Zuccari nella sua versione assolutamente credibile di segretario di sua eccellenza De Caro. Un teatro grimaldello verso la vita e le risposte che prima o poi dovranno essere date. Da vedere.
La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 24 ottobre 2023.
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L'ARTE DELLA COMMEDIA di Eduardo De FIlippo
adattamento e regia Fausto Russo Alesi con (in ordine di locandina) Fausto Russo Alesi, David Meden, Sem Bonventre, Alex Cendron, Paolo Zuccari, Filippo Luna, Gennaro De Sia, Imma Villa, Demian Troiano Hackman, Davide Falbo
scene Marco Rossi costumi Gianluca Sbicca musiche Giovanni Vitaletti luci Max Mugnai consulenza per i movimenti di scena Alessio Maria Romano assistente alla regia Davide Gasparro assistente ai costumi Rossana Gea Cavallo foto di scena Anna Camerlingo
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Elledieffe si ringrazia per la collaborazione il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Teatro Strelher
largo Greppi, 1 - MILANO tel: 02 21126116
ORARIO SPETTACOLI dal martedì al sabato ore 19.30 domenica ore 16.00 Lunedì chiuso
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