Callas 100
Milano, Teatro Arcimboldi, 28 settembre 2023

Planato nella capitale meneghina, al Teatro degli Arcimboldi, il gala che omaggia elegantemente il centenario della nascita della divina del bel canto ed il pubblico gli reca il meritato plauso commosso e compiaciuto.
Una Laura Morante al limitare destro della scena, è il vellutato e pregevole io narrante, deputato ad intro e costante inframezzo alle melodie liriche della pièce, attraverso un racconto evocativo trasposto a definire se stessa, al secolo Maria Cecilia Anna Sofia Kalogeropoulos, come l'unica vera pietra miliare della lirica per stile, tecnica, peculiarità e pathos.
Il fitto stuolo di archi, corde, percussioni, fiati, diretto mirabilmente dal maestro Fabrizio Maria Carminati, accompagna le sontuose soprano Olga Peretyatko e Myrtò Papatanasiu, la mezzosoprano Andrea Edina Ulbrich ed il giovane e talentuoso tenore italiano Valerio Borgioni attraverso le note del più cristallino repertorio classico italiano ottocentesco tanto congeniale a Maria "La Divina": Bellini, Puccini, Verdi, Donizetti.
Nata a New York
, Maria torna ad Atene quattordicenne, in patria materna, per scelta della genitrice a seguito della separazione dal padre; la madre Evangelica (Litsa) Dimitriadou ebbe, appunto, un peso enorme sulla sua formazione e sulla sua indole. 
L'ottima forgiatura scolastica ed artistica fecero sì che ella calcasse i palcoscenici mondiali, forte di un timbro vocale unico, nero a suo dire, da mezzosoprano naturale per autodefinizione,  allenato alla piena agilità e affinato durante anni di preparazione e studio estenuanti; dotata di un temperamento volitivo e pieno di asperità che la transita in una graduale e inesorabile metamorfosi ad effimera e vellutata "amata phegea".
Lo spettacolo ci dimostra, scindendole scientemente,  l'efficacia della precisione della tecnica canora durante la prima parte e l'enfasi trascinante dell'interpretazione durante la seconda; indissolubile e profondissimo è il legame artistico e personale tra la cantante e l'Italia.
Ineguagliabile la Callas, lo era e lo è, soprattutto perchè si identificò totalmente con l'arte di cui era consapevolmente fautrice con i testi delle opere e con i loro contenuti; ambiziosa fino allo spasmo, plasmò se stessa fino a raggiungere la vetta più alta della perfezione, compattandosi in unica e a tratti sovrumana icona di stile.
Mi piace pensare che l'incontro con il controverso personaggio Onassis fu piuttosto e davvero un utile inciampo, a dispetto della comune narrazione, giovevole ad arricchire l'animo della Callas di quel penoso e straziante tormento, divenuto infine pathos, che la rese l'immensa artista che la morte, solitaria e prematura, ha consegnato ai posteri.
"La divina", generosa anche attraverso una dimensione non tangibile, ci emoziona ricordandoci che l'amore per il bello è l'eterno eros unico e senza fine.
Tributo di consenso meritato per l'intera compagnia, nessuno escluso.












Callas 100
Concerto di gala per il centenario della nascita di Maria Callas!
Voce narrante - Laura Morante
Direttore d’orchestra - Fabrizio Maria Carminati
con
Olga Peretyatko, soprano
Myrtò Papatanasiu, soprano
Andrea Edina Ulbrich, mezzosoprano
Valerio Borgioni, tenore
Orchestra del Festival Puccini





Teatro degli Arcimboldi
Via dell'Innovazione 20
20126 Milano
E-mail:
boxoffice@teatroarcimboldi.it

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