Edipo. Una fiaba di magia
Milano, Piccolo Teatro Studio Melato, dal 27 al 30 aprile 2023

Il mito rivisitato in chiave allegorico-avanguardista è rappresentato allo Studio Melato in una cornice onirica e con un contenuto che punta ambiziosamente a scardinare l'originale attraverso una narrazione compassionevole.
Lo spazio del nostro elegante teatro si presta particolarmente a questo tipo di operazione scenica in cui gli astanti vengono raccolti nell'ellissi che penetra il centro del mondo sommerso immaginato  da Chiara Guidi.
Un claudicante e anonimo figlio della guerra discende le scale dell'anfiteatro, certo che lì possa insinuarsi il disvelo del dramma che lo tormenta attraverso il responso di una misteriosa entità femminile che si palesa solo acusticamente con un tono crudele, manifestando così il suo preponderante intento minaccioso, pronta all'azione estrema qualora il giovane uomo non fosse in grado a sua volta di risolvere l'enigma con cui lo tiene in stallo. 
Scenografia che diventa contenuto stesso mediante l'abile fusione di musiche, archi e fruscii, trasparenze ed echi, sui rimandi mitologici di abitanti del cosmo fluttuanti tra  leggenda e favola.
Edipo è astuto e adesso, attraverso l'immaginata mostruosa Sfinge, conosce il suo nome tuttavia ignora la sua discendenza e le forze propulsorie sono tutt'altro che rivelate.
La peregrinazione lo desterà portandolo ad esplorare, tramite un fitto e introspettivo scambio, colei che tutto governa e che molto custodisce: la madre terra che all'uopo è capace di  cambiare inaspettatamente ruolo.
Val la pena  far cenno alle origini letterarie da cui la regista attinge.
Sofocle (Colono Ippio 496 a.c., Atene 406 a.c.), per il quale  la tragedia rappresenta il dolore e l'infelicità dell'uomo che non accetta compromessi,  considerato, insieme ad Eschilo ed Euripide, uno dei maggiori poeti tragici dell' Antica Grecia, è il tragediografo che scrisse 'Edipo Re' (collocazione temporale che va dal 429 al 425 a.C. ), ritenuto ancora oggi il più innovativo capolavoro fra le opere pervenute.
Le tragedie erano intese come sacro rito collettivo a forte valenza sociologica; esse nascono come rappresentazioni religiose messe in scena in determinati periodi dell'anno e definite  piccole e grandi Dionisie.
Chiara Guidi, regista e drammaturga dell'opera (premio Europa Realtà Teatrali anno 2000, premio Ubu speciale nel 2013,premio Lo Straniero nel 2016), fondatrice nel 1981 della  Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Societas (Premio Europa Realtà Teatrali nel 2000), insieme a  Romeo Castellucci, Claudia Castellucci e Paolo Guidi, decostruisce per edificare sulla fredda ciniglia stratificata nel latifondo dell'inspiegabile atrocità dell'aporia il fiabesco  racconto purificatore.
Fra tutte le numerosissime opere dirette dalla drammaturga (Bestione, Buchettino, Fiabe Giapponesi, Flatlandia, Gola in tre movimenti, Jack and the Beanstalk, Japanese Fairy Tales, La bambina dei fiammiferi, La cattedrale sommersa, La pietra dello scandalo, La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini, Lettere dalla notte, Macbeth su Macbeth. Uno studio per la mano sinistra, Madrigale appena narrabile, Nuvole.Casa, Relazione sulla verità retrograda della voce, The Cryonic Chants, Tifone, Tuffo, Edipo. Esercizio di memoria per 4 voci femminili, Edipo.Una fiaba di magia, Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia di Dante. Inferno e Purgatorio) quella più assonante pare 'Le Petit Poucet' di Charles Perrault o Buchettino (debutto 2 maggio 1985 Teatro di Cesena), in cui l'Io narrante è donna e l'ambientazione volge al surreale racconto fiabesco.
Nella velata penombra, comun denominatore, sfrangiata da un violoncello, la preponderante attività percettiva disponibile è quella acustica che, in questo stato, potenzia volutamente la capacità di cogliere e amplificare i suoni trasformandoli in racconti interiori.
Ogni immagine è parabolica e le figure vengono allontanate e reverberate in favore dell'evocazione dell'ascolto inconscio.

La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 28 aprile 2023


Edipo.Una fiaba di magia

Ideazione Chiara Guidi in dialogo con Vito Matera
con Francesco Dell’Accio, Francesca Di Serio, Daniele Fedeli, Maria Bacci Pasello, Vito Matera
voci di Eva Castellucci, Anna Laura Penna, Gianni Plazzi, Sergio Scarlatella, Pier Paolo Zimmermann
musica Francesco Guerri, Scott Gibbons
scena, luci e costumi Vito Matera
prosthesis Istvan Zimmermann e Giovanna Amoroso - Plastikart studio produzione Societas
coproduzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
ringraziamenti a Roberta Ioli e Sabrina Raggini



Piccolo Teatro Studio Melato
via Rivoli, 6 -  MILANO
tel.02 21126116

ORARIO SPETTACOLI

sabato h 19:30
domenica h 16:00


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