La città eterna è sempre fonte di ispirazione, di storie, di canzoni che ne identificano l'anima e lo spirito.
La commedia musicale Trasteverini, in scena al Teatro Sette fino al 23 aprile, fedele a questa tradizione di “romanità”, propone 8 personaggi, ognuno con il suo vissuto, i suoi sogni e le speranze nel futuro, abitanti di una Roma contemporanea ma che strizza l’occhio alle sue profonde tradizioni ed alla spensieratezza dei suoi abitanti. Le canzoni, rigorosamente eseguite dal vivo e senza microfono, sono il fulcro e contemporaneamente il corollario del racconto che, pur diluendosi nel vissuto degli otto protagonisti, riconduce inesorabilmente ad un percorso comune che si intreccia tra episodi, litigi, amori. Nell’opera c’è tutto: l’amicizia, la famiglia, le delusioni ed i sogni, i “buoni ed i cattivi”, la sconfitta ed il riscatto. I personaggi sono tutti ben delineati dagli autori ed esaltati dalla sapiente regia di Fabrizio Angelini che ricorrendo solo ad un tavolo e nove sedie riesce a dare il giusto movimento alla rappresentazione ed a creare la corretta sincronia, complici anche le belle musiche di Andrea Perrozzi ed i passi coreografici. Di rilievo l’interpretazione di Alessandro Salvatori (il nono protagonista) al quale vengono affidati più personaggi con cambi repentini di abito, intonazione, postura e movenze, riuscendo così a dare vita ai momenti maggiormente esilaranti della rappresentazione. Il testo denota una grande conoscenza della natura umana che viene descritta con accuratezza sia nei momenti di maggiore drammaticità, che in quelli di ironia. La comicità è semplice, diretta ed anche il linguaggio a volte un po’ scurrile, non disturba, ma anzi, accentua la "romanità" che la commedia vuole rappresentare. Finale a sorpresa con un happy end che riesce a far uscire il pubblico dalla sala a fine spettacolo con una piacevole sensazione di leggerezza.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 13 aprile 2023. |
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Trasteverini una commedia musicale di Andrea Perozzi Gianfranco Vergoni da un soggetto di Veruska Armonioso regia Fabrizio Angelini liriche Armonioso, Vergoni, Tulli musiche Andrea Perrozzi con Irene Cedroni Francesca Ciranni Valerio De Negri Emanuele De Luca Silvia Di Stefano Chiara Famiglietti Roberta Marini Valentina Naselli Ilaria Nestovito Andrea Perrozzi Brunella Platania Alessandro Salvatori Elisabetta Tulli
Teatro Sette Via Benevento 23 Roma
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