I Panni sporchi sono solitamente qualcosa di molto privato, ma nello spettacolo in scena al Teatro Trastevere il concetto viene completamente capovolto.
La vicenda si svolge in una lavanderia a gettoni dove Lorenzo resta bloccato per lungo tempo a causa di un guasto alla lavatrice. Nell'attesa, si ritrova coinvolto in situazioni surreali: conosce un barbone (Vasco) che dopo tristi vicissitudini personali è costretto a vivere dentro la lavanderia; Valentina, giovane spogliarellista che ambisce ad altro lavoro; Antonella, vecchia fiamma di Vasco ancora innamorata di lui; Amanda, la sua ex, che lo cerca per troncare definitivamente la loro asfissiante relazione sentimentale. Tutti i personaggi, stranamente ed in controtendenza col proverbio secondo il quale i "panni sporchi si lavano in casa" trovano nella lavanderia uno spazio dove poter liberamente raccontare le loro vicende, più o meno tristi, e dove, paradossalmente (ma poi non tanto) riescono a trovare sostegno e conforto dagli sconosciuti avventori del luogo. La lavanderia diventa quindi uno spazio catartico, dove dare libero sfogo ai sogni che la vita ha strappato e reso irrealizzabili. Evidente in tutta la narrazione è l'elemento metaforico: la lavanderia è un luogo asettico, di pulizia, si entra con lo sporco e si esce ripuliti; l'umanità "centrifugata" dai ritmi della vita si "lava" e ritrova la capacità di sperare e guardare oltre il triste quotidiano. Spettacolo interessante, che riesce a cogliere, anche in forma in alcuni momenti umoristica, le piccole e grandi tragedia della vita. Simpatico il personaggio di Lorenzo (Manuele Pica) sognatore e un po' "naif", intenso il ruolo di Vasco (Marco Paoli). Elemento da rilevare, a parere di chi scrive, è che forse in poco più di un'ora di rappresentazione sono state inserite troppe storie che, inevitabilmente, risultano nel complesso della trama appena accennate e non abbastanza sviscerate. I personaggio femminili sono infatti quasi degli spot che appaiono per un breve lasso di tempo e poi spariscono dalla scena, con la conseguenza che il loro ruolo è sfiorato, ma non ben delineato. Nel complesso la pièce è comunque gradevole, significativa senza essere pesante, e con un rilassante lieto fine. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 17 dicembre 2022. |
Panni sporchi Teatro Trastevere |