Scritto da Valeria Lupidi Sabato 05 Febbraio 2022 08:08 Letto : 1275 volte
Una storia triste che poi tale non si rivelerà e dalla quale derivano situazioni bizzarre e grottesche. Un inizio drammatico con un crescendo comico ed un finale a sorpresa: gli ingredienti ci sono tutti per avvincere, stupire e divertire il pubblico in sala. Notevole l'interpretazione dei tre attori. La vittima, che poi tale non si rivela, il rapitore, un uomo frustrato in cerca della sua identità, non certo un criminale incallito, ed il complice che seppure in un ruolo "secondario" rispetto ai due protagonisti principali, riesce a dare una pennellata di grande umanità al gesto criminale. Ogni personaggio ha la sua storia, il suo carattere e le sue insoddisfazioni ed in Sartori non deve morire tutto viene messo in luce andando a rappresentare sentimenti, valori ed emozioni propri della vita frenetica e consumistica che questa società spesso ci rimanda. Come riferito dallo stesso regista, la visione di questo lavoro teatrale si focalizza sui temi della frustrazione, dell'ambizione e della fiducia e sono proprio questi tre ingredienti che l'ottima performance degli attori e la sapiente regia fanno emergere. Ma soprattutto, dopo un'ora di spettacolo si esce dal teatro con il sorriso sulle labbra e questo è davvero impagabile. |
Sartori non deve morire Teatro Trastevere
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