Scritto da Giada Mercoledì 05 Gennaio 2011 17:49 Letto : 2117 volte
La prima traccia è “Milk”, che fa da biglietto da visita per il gruppo, presentando subito il sound rock e acustico con punte alternative. Gli accordi di chitarra acustica aprono il secondo brano “Proselicity”. La voce accattivante pronuncia un’immaginaria predica rivolta a chi di prediche ne fa quasi ogni giorno, denunciando così il falso proselitismo e il modo scorretto di intendere la propria fede. In seguito vi è “7 notti”, in cui un ritmo tranquillo si alterna con uno più deciso che grazie, alla grandiosa voce di Jacopo, introduce il refrain. Le sonorità cambiano nel brano “Light”: tema principale è il denaro, visto come un demone che si impossessa dell’uomo, offuscando la sua mente e facendogli perdere il lume della ragione. La penultima canzone è invece “Relativismi” che dimostra come il mondo crei delle illusioni, le quali, come dice il testo, sono solo delle interpretazioni. Nella seconda metà del brano si fanno sentire le percussioni le cui melodie si intrecciano con i riff di chitarra. A chiudere questo lavoro c’è la mini-traccia “Take 6”, una sorta di outro caratterizzato dal gioco di voci dei vari componenti entro un’atmosfera acustica straniante. I Koyaanis hanno saputo dare alla loro opera un’ impronta originale,ma soprattutto personale. Per questo direi che risponde alle esigenze del nuovo pubblico che desidera fuggire in realtà musicali alternative,ma allo stesso tempo tenere un piccolo filo legato alla dimensione corrente. 73/100
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Claudio Avella: Chitarra Anno: 2010 Sul web: |