Scritto da Fabio Loffredo Venerdì 09 Novembre 2012 13:24 Letto : 1910 volte
Molto bravi i ragazzi della band, che dimostrano tecnica e passione e di aver anche acquisito una certa professionalità. Ad aprire le danze spetta ad “Evershine”, ottimo brano molto vicino agli Stratovarius, dove ognuno della band dà un’ottima prova, a partire dalla sezione ritmica, raffinata e serrata dove serve, per passare alle ottime parti vocali, pulite e mai troppo invadenti, alle tastiere sempre presenti e molto fantasiose e alle chitarre di chiaro stile neoclassico. Altra ottima song è “Angel Killer”, molto melodica, quasi AOR e con momenti anche acustici, ma il brano poi cresce e progredisce verso un metal progressive molto ben suonato. Non mancano i brani veloci e più power come “Demon’s Ride” , sempre con ricchi arrangiamenti ed i momenti più epici, come “A Chance To Be Free”, che si aggira intorno ai sette minuti e che racchiude anche momenti folkloristici, affascinanti armonie vocali e momenti orchestrali da colonna sonora ed anche ottimi momenti chitarristici e la conclusiva “Where Heores Lie”, ancora un lungo brano, otto minuto circa, dove la band riesce a convincere ancor di più. Possiamo parlare di originalità, ma in un genere dove è veramente molto difficile essere originali, gli Evershine ne escono sicuramente a testa alta. 70/100
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Marco Coppotelli: Voceì Anno: 2012 |