Scritto da Salvatore Siragusa Lunedì 07 Maggio 2007 21:27 Letto : 3855 volte
Luca "Doc" Fontana: Voce/Chitarra
Matteo Nobile: Basso
Gowashj aka Stefano Buscagin: Tastiere
Marco Losso: Chitarre
Maurizio Caviola: Batteria
Altri articoli su A&B:
- Recensione di "stEP_01"
- A&B -
Il vostro sound attinge a sonorità moderne come possono essere quelle dei Muse, dei Placebo o dei Radiohead ma io personalmente ho visto nei vostri pezzi anche notevoli riferimenti al Rock italiano tipico degli anni '80, il Rock dei primissimi Litfiba, dei Diaframma dei Denovo c'è un legame con quelle sonorità ?
- Gowashj -
Il legame c’è, e diciamo che ho fatto del mio meglio per farlo suonare un po’ inconsciamente ai miei colleghi. Oltre che per il fatto che il mio strumento ben si presta a questo genere, c’è da dire che nel periodo prima di registrare l’EP ascoltavo molta new wave. Dovendo inserire i sintetizzatori in un contesto molto rock, come i Nomansland sono, possiamo dire che nelle sonorità di quel periodo ho trovato la giusta vena ispiratrice. Anche se non è comunque stata l’unica fonte.
- Doc -
Non sei il primo a riscontrare dei legami con certe sonorità anni ’80 e posso dire che si tratta di un legame che, almeno da parte mia, non è stato cercato consapevolmente. Per quanto mi riguarda, sono sì cresciuto con la musica anni ’80, ma nei primissimi anni ’90 rimasi folgorato dalla rivoluzione grunge e dall’ascesa di band come i Pearl Jam e i Nirvana. Ciò mi aveva portato ad una negazione e ad un rifiuto assoluto degli anni ’80 e di tutto ciò che aveva un legame con quel decennio. Oggi, invece, devo riconoscere che evidentemente l’imprinting di quegli anni è stato tanto forte da influenzare – seppur inconsciamente – anche il mio modo di intendere e di fare musica.
- A&B -
"stEP_01" è un EP molto ben curato sia a livello di registrazione che di produzione e di artwork, potete raccontarci in poche parole la sua genesi per quel che riguarda la parte strettamente tecnica ?
- Gowashj -
Eh, è stato un po’ un travaglio…
- Doc -
In effetti è stato un travaglio, ma con lieto fine. Le 5 tracce sono state registrate nell’arco di quattro giorni, che in realtà non sono molti, ma che sono certamente sufficienti se si entra in studio con le idee chiare come nel nostro caso. In particolare, il primo giorno è stato dedicato alla sezione ritmica basso e batteria, il secondo ed il terzo giorno sono state incise chitarre e tastiere ed infine, il quarto giorno, le voci. Un mese dopo abbiamo iniziato i missaggi che si sono protratti tra alti e bassi per circa due mesi. Alla fine però non eravamo per niente soddisfatti del risultato e quindi per circa 5 mesi il progetto è finito nel cassetto. Trascorso questo periodo di riflessione eravamo di fronte a due alternative: buttare via tutto quello che avevamo fatto fin a quel punto oppure ridimensionare le nostre aspettative e portare comunque a termine il lavoro, affidando il mastering ad una persona di fiducia.
Alla fine siamo contenti di aver optato per questa seconda opzione e le critiche che fin qui abbiamo ricevuto hanno confermato la bontà di tale scelta. Analogo il discorso per l’artwork che è stato affidato anch’esso ad una persona di fiducia che oltre ad avere notevoli qualità professionali, ha dimostrato una notevole dose di pazienza assecondando anche le nostre idee più stravaganti (e di quelle, ahimè, non ne mancano mai…).
- A&B -
Sempre riguardo "stEP_01" avrei notevoli difficoltà ad indicare la canzone che preferisco alla fine direi "Latoscuro" ottimo condensato di melodia e rabbia cosa ne pensate voi ? qual'è il vostro brano preferito ?
- Gowashj -
Siccome è davvero complicato scegliere solo un pezzo, preferisco dirti cosa mi piace di ogni pezzo. Muri di Carta: è realmente un muro, sia per la durezza del testo che per l’arrangiamento serrato; Sorridente e danzante per la ritmica, l’immediatezza del ritornello e per aver potuto inserire una piccola parentesi di archi nel mezzo; il baco per certe sonorità alla Cure e per il testo in cui mi identifico molto; Latoscuro perché sono un grande fan di guerre stellari e perché è davvero una bella sberla; Feedback perché sono un romanticone (anzi: un new romantic) e mi pare davvero devastante affrontare l’argomento della morte come ha fatto Luca in questa splendida canzone d’amore.
- Doc -
Anch’io avrei notevoli difficoltà a dire quale brano preferisco, forse anche perché chi scrive i testi alla fine ha un rapporto particolare con le proprie creature. Ci sono brani non contenuti in “stEP_01” ai quali mi sento molto più legato per varie ragioni, ma dovendo sceglierne uno tra questi opterei per un ballottaggio tra “Muri di carta” e “Il baco”.
- A&B -
La vostra attività live è davvero molto intensa e credo fonte di notevole esperienza, quanto è importante per i Nomansland il concerto, il momento del contatto diretto col pubblico ?
- Gowashj -
Totale! Indispensabile per avere il polso della situazione e per dare la giusta potenza ai pezzi. Quando fai una canzone dal vivo è come se la battezzassi ogni volta.
- Doc -
Beh, direi che è fondamentale! Il concerto per noi è il luogo in cui la musica prende vita e la nostra storia testimonia quanto per noi sia importante il contatto con il pubblico. Questo è probabilmente anche il motivo per cui il nostro debutto in formato cd è stato tanto a lungo posticipato.
- A&B -
Chi sono i Nomansland al di fuori dell'ambito musicale ?
- Gowashj -
Non esiste nessun “fuori” perché siamo dentro 24 ore su ventiquattro sette giorni al colpo.
- Doc -
Parlare dei Nomansland fuori dell’ambito musicale e come parlare di un pesce fuor d’acqua! Scherzi a parte, naturalmente ognuno di noi ha una sua vita “privata”: c’è chi è laureato, c’è chi è sposato, c’è chi è sportivo e c’è chi ha un lavoro che non immagineresti mai… insomma, ce n’è per tutti i gusti!
- A&B -
Il 2007 è un anno importante con l'uscita di "stEP_01" ma cosa ci riservate o meglio cosa vi riservate per il futuro ?
- Doc -
Di certo avere un proprio disco tra le mani, sapere che qualche tuo brano gira in qualche radio ecc. sono tutte cose che fanno piacere e sono certamente motivo di soddisfazione… però le emozioni che si vivono nei live, il contatto diretto col pubblico, il sudore che ti brucia negli occhi, l’adrenalina che ti scorre copiosa nelle vene durante un concerto sono tutta un’altra cosa! Quindi per i prossimi mesi ci concentreremo di nuovo principalmente sui live, cercando di puntare il nostro orizzonte un po’ più verso sud e poi verso la fine del 2007 potremo iniziare a pensare al nostro primo album…
- Gowashj -
Esatto! Anche perché cose da dire ne abbiamo davvero ancora molte. E questa volta non ci saranno scuse per i vari cittadini Kane!
- A&B -
Vi ringrazio per il tempo che ci avete dedicato e vi rinnovo i complimenti per l'ottimo lavoro fatto con "stEP_01", lascio a voi lo spazio per chiudere questa intervista.
- Doc -
Grazie a voi! È stato un vero piacere essere vostri ospiti e quello che fate fa davvero bene alla musica. Salutiamo anche tutti i lettori con l’augurio di aver suscitato un po’ di curiosità intorno ai Nomansland.
Ciao e buon lavoro!