Questo non è il primo libro dedicato alla povera Mirella Gregori, scomparsa il 7 maggio del 1983 a Roma, poco più che quindicenne. Si segnala, al riguardo, il saggio "Cronaca di una scomparsa" a firma del giornalista Mauro Valentini, pubblicato nel 2018 (Sovera Edizioni, Roma). A scanso di equivoci, va subito precisato che i due scritti sono assolutamente complementari tra loro. Quello precedente è contraddistinto da un taglio a vocazione emotiva, incentrato prevalentemente sul dramma, con particolare e sensibile riguardo alla angosciosa e dolorosa visione dei familiari della ragazza. Il volume qui recensito, invece, si incunea in un contesto squisitamente criminologico, peraltro efficacemente tipizzato da un modus descrittivo analitico e sistematico. Quanto sopra si concretizza tanto in una ricostruzione rigorosa assai distante da inutili e dannosi sensazionalismi, quanto nella stesura di piste investigative alternative connotate da invidiabile pragmatismo. Va precisato che questa nuova uscita editoriale ha il pregio di non raccogliere congetture soggettive e/o arbitrarie, ma vede i suoi prodromi nell'analisi metodica del fascicolo processuale intestato alla ragazza, conservato presso gli archivi della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, fino ad oggi mai consultato da alcuno che non fosse un inquirente. Il risultato, filtrato anche dall'esperienza e da uno specifico modus operandi maturato dall'autore nelle Forze dell'Ordine, si sostanzia in un'opera di tipo compilativo che, pur chiudendosi con mille interrogativi, stante l'insolubilità che da sempre tipizza il caso, consente una visione certamente tecnica e spogliata di quel fastidioso approccio mediatico che, tristemente, connota questi eventi, non di rado veicolati al grande pubblico in maniera non sempre puntualissima. Il saggio - il cui sottotitolo "La ragazza inghiottita dalla terra" trae ispirazione da una espressione utilizzata dalla madre di Mirella - è sublimato dalla presentazione di Tommaso Nelli (giornalista freelance autore di un testo analogo dedicato ad Emanuela Orlandi), dalla postfazione di Tonia Bardellino (sociologa, criminologa e assistente sociale) e, soprattutto, della prefazione di Maria Antonietta Gregori, sorella della giovane dispersa, mai doma nella ricerca della verità. |
Mirella Gregori
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