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Lynyrd Skynyrd: avanti anche senza Gary Rossington

 

La morte del chitarrista Gary Rossington, lo scorso 5 marzo, ha fatto perdere ai Lynyrd Skynyrd l'ultimo membro fondatore.
Neanche una settimana dopo, la band era di nuovo sul palco, sebbene non fosse chiaro quali fossero i piani a lungo termine.
La riserva è stata sciolta ad aprile, con un comunicato stampa che raccoglie anche le volontà dei familiari dei membri defunti della band: "sentono che continuare a esibirsi dal vivo e mantenere viva la musica, è la cosa migliore per i fan e per tutte le persone coinvolte". La vedova di Rossington, Dale, ha aggiunto che "Gary è sempre stato il primo a dire che 'la musica degli Skynyrd è più grande di me o di qualsiasi altra persona'".
Il cantante Johnny Van Zant, fratello di Ronnie, il vocalist originario, ha descritto Rossington come "mio fratello, compagno di band e amico. Penso che mi amasse tanto quanto io amavo lui. Avremmo fatto qualsiasi cosa l'uno per l'altro. Abbiamo riso, siamo caduti, abbiamo pianto e fatto pace, e condiviso il palco negli ultimi 36 anni. Gary, insieme a mio fratello Ronnie e ad Allen [Collins], ha fondato questa band e ha lasciato a tutti noi un'eredità musicale che ha resistito alla prova del tempo e ha attraversato tre generazioni di fan".
La band ora annovera un solo membro storico, il chitarrista Rickey Medlocke, fa parte della storia dei Lynyrd Skynyrd avendovi militato nei primi anni '70 (pur da batterista). In una nuova intervista esclusiva, egli descrive l'ampia gamma di emozioni con cui la band ha avuto a che fare dalla morte di del chitarrista, descrivendo nel dettaglio il percorso che li portò a decidere di annunciare un tour di addio nel 2018. Parla anche di come i Lynyrd Skynyrd hanno deciso di portare avanti con il tour "Sharp Dressed Simple Man" di questa estate con gli ZZ Top. (.) Era uno dei tre membri fondatori della band: erano lui, Ronnie e Allen. Negli ultimi anni aveva avuto a che fare con molti problemi fisici; l'abbiamo visto fare del suo meglio per restare lì, viaggiare con noi e tutto quel genere di cose. (.) Gary era arrivato al punto che non voleva più fare 80-100 spettacoli all'anno. Ogni anno, dalla primavera all'estate fino all'autunno, era sempre via. Aveva poco tempo per riposarsi a casa per fare le sue cose perché all'improvviso eravamo di nuovo in viaggio. Voleva che finisse, lo abbiamo capito tutti. Per Johnny è la stessa cosa, perché entrambi hanno famiglie numerose e volevano passare più tempo con loro (.) Gary aveva sviluppato un grave problema cardiaco. Ha subito un intervento chirurgico (bypass quintuplo) nel 2003. Col passare del tempo, il suo cuore è diventato sempre più debole. Abbiamo deciso di fare il tour di addio e il 2020 sarebbe stato l'ultimo anno di quello che consideravamo un tour pesante. (.) Abbiamo comunque deciso che avremmo continuato a registrare e che probabilmente avremmo fatto concerti speciali qua e là. Ma i duri giorni on-the-road-all-of-the-time sarebbero finiti. Sfortunatamente, è arrivato il covid e questo ci ha spenti. Beh, ha spento tutti. Avevamo circa 65 spettacoli da fare, quell'anno, e in realtà fatto soltanto i primi due, dopodiché c'è stato il lockdown. (.) Quando è arrivato il 2021, le cose hanno iniziato ad aprirsi. Abbiamo fatto concerti con l'arrivo dell'estate. Abbiamo fatto concerti con l'arrivo dell'estate e con la benedizione Gary, ci siamo resi conto che era ora di trovare qualcuno che lo sostituisse, perché avevamo degli obblighi. Abbiamo sempre pensato che l'unico grande obbligo fosse nei confronti dei fan a cui siamo ormai legati da circa quattro generazioni. Gary ha avuto l'idea che la band tornasse sul palco ha battezzato il "Big Wheels Keep on Turnin' tour". Ecco come ci siamo inventati. E' stato fatto con la sua benedizione e Johnny e io parlavamo sempre con lui: lo chiamavamo per la scaletta, volevamo assicurarci che, proprio come se fosse lì, fosse bravo, lo abbiamo chiamato per tutto. In effetti, a volte lo chiamavamo anche dopo gli spettacoli. Probabilmente non ha gradito molto, se stava già a letto e dormiva. [Ride.] Ma i fratelli sono fratelli! Sfortunatamente, tutto era in qualche modo irreparabile. Il 5 marzo, ecco, ha lasciato questo mondo. Avevamo Damon Johnson [Thin Lizzy e Alice Cooper] che aveva suonato la chitarra mentre Gary non era in grado di andare in tour. Ho parlato con Damon l'anno scorso e so che ha avuto modo di condividere alcuni momenti con Gary che sono stati estremamente significativi per lui. Diversi mesi fa, abbiamo registrato al Ryman di Nashville per un video dal vivo, che sarebbe stata l'ultima performance di Gary con noi. Ha insistito perché Damon restasse sul palco quando è venuto a suonare con noi. Ha insistito (.) Ora, da questo punto in poi, sarà interessante. Stiamo andando avanti con le benedizioni di tutti (.). Vogliono vedere la musica continuare. La musica è stata così iconica. Gary è deceduto il 5 marzo, i suoi impegni sarebbero stati onorati la settimana successiva e avevamo prenotato un concerto a cui sarebbe venuto. Non c'era modo di evitarlo. È stato molto duro per me, Johnny e il resto della band. Ed ecco, (.) abbiamo ricevuto un premio nel backstage che Spotify ci aveva inviato, pensando che Gary sarebbe stato lì. Era una grande targa con un enorme disco di platino al centro che aveva il logo di Spotify nel disco di platino. Quando l'ho guardato, stentavo a crederci. Era la certificazione di un miliardo di stream di "Sweet Home Alabama". Un miliardo. L'ho guardato e sono rimasto davvero sorpreso. Ne ero molto orgoglioso e molto felice, ma che montagna pesante su cui stare. È un enorme risultato e si dà il caso che abbiamo ricevuto quella notizia proprio prima di salutare Gary. (.) Ma eccoci qui (.) La band si sta preparando per iniziare a fare concerti. (.) È il cinquantesimo anniversario da quando è stato pubblicato il disco "Pronounced 'Leh-'nerd' Skin-'nerd" (.) Io ero con la band originale. Ritengo, e molte altre persone ritengono, che io sia uno dei primi membri originali della band, perché quando sono entrato nella band, erano gli anni formidabili di Ronnie, Gary, Allen, Larry Junstrom - che ha continuato a suonare con i 38 Special – e io. Quando ci penso ora, è semplicemente strabiliante per me, perché sembra ieri. Ora ci stiamo preparando per uscire in questo tour con gli ZZ Top, denominato di "Sharp Dressed Simple Man". Dicono che le vendite dei biglietti stanno andando bene e la gente chiede a gran voce la musica. Il mio telefono è appena esploso, con la gente che implorava: "Per favore, non lasciare che questa sia la fine". Voglio dire, ci saranno alcune persone che diranno: “Perché ragazzi non chiudete? Appendete gli stivali" (.). Ma quando hai fatto parte della musica in quel modo e sei stato un musicista per tutta la vita - come successo a me, è l'unica cosa che sappiamo fare e a cui siamo abituati. Sono stato un musicista per tutta la vita. E' la mia storia e quella di mio nonno, avevo tre anni quando ho iniziato. Ho una foto di me in televisione da bambino di tre anni con un banjo, che suono accanto a mio nonno. Ho appena festeggiato il mio compleanno a febbraio. Ho 73 anni e sono stato nella musica per 70 anni. Sai cosa? Sono come un diciassettenne quando mi metti in mano una chitarra. Sono pronto per andare".




L'attuale formazione dei Lynyrd Skynyrd è così composta:
Rickey Medlocke – drums, vocals, mandolin (1971–1972); guitar, vocals, mandolin (1996–present)
Johnny Van Zant – lead vocals (1987–present)
Michael Cartellone – drums (1999–present)
Mark Matejka – guitar, backing vocals (2006–present)
Peter Keys – keyboards (2009–present)
Keith Christopher – bass (2017–present)
Damon Johnson – guitar (2021–present)
touring members
Dale Krantz-Rossington – backing vocals (1987–present)
Carol Chase – backing vocals (1996–present)
Stacy Michelle – backing vocals (2021–present)





Libera traduzione dell'intervista rilasciata a UCR Classic Rock & Culture (https://ultimateclassicrock.com/lynyrd-skynyrd-after-gary-rossington/)

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