Come saranno le interazioni umane nel 2100? Lo spettacolo, rappresentando la giornata tipica di una coppia del futuro, ci riporta uno spaccato di vita dove il progresso e la tecnologia la fanno da padroni ed hanno preso il sopravvento sugli umani. Nella casa dei due protagonisti è una app che si occupa di tutto, ogni cosa è virtuale, dai viaggi al sesso e la comunicazione, tema dominante di tutto lo spettacolo, non è mai diretta ma sempre mediata dallo strumento elettronico: praticamente i due personaggi non si guardano mai in faccia! A questo scenario, si alternano sketch dove i due attori (Mariano Viggiano e Giorgia Lunghi) interpretano due anziani signori ancorati ai loro modi comunicativi vecchio stile. Quella dei due vecchietti è una realtà molto semplice, spontanea, essenziale, ma diretta: si guardano, si avvicinano, si toccano. E' in questi sketch che l'opera diventa comica e la recitazione assume un ritmo diverso quasi clownesco, sparisce completamente il parlato per lasciare il posto alla mimica. Sicuramente d'impatto questa alternanza tra due mondi: quello ipertecnologico dove la comunicazione umana è sparita e quello degli anziani che, seppure senza proferire parola, riescono ad interagire ed a comprendersi. Bello il progetto del parallelismo tra due mondi, molto sapientemente interpretato dai due attori che, tra una scena e l'altra, riescono a cambiare completamente la performance spaziando dalla recitazione al mimo e inserendo, nel finale, anche alcuni passi di danza ad evidenziare ulteriori capacità artistiche. Notevole il coinvolgimento dello spettatore che non potrà fare a meno di chiedersi se quello raggiunto nel 2101 (anno in cui la pièce è ambientata) sia veramente progresso. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 24 febbraio 2022. |
Loading Teatro TrastevereVia Jacopa de' Settesoli, 300153 Roma Botteghino: 06 5814004 (dalle 19.00) Cell: 335 6874664 / 328 3546847 Info e prenotazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
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