Come da tradizione del Globe Theatre, iniziata nel 2003, anche quest'anno questo teatro elisabettiano nel cuore di Roma sta portando in scena la drammaturgia di Shakespeare con un programma che alterna un approccio "sacro e profano" al grande autore inglese. Nella splendida cornice di Villa Borghese la "Bignami Shakespeare Company", composta da Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli e Lorenzo Degl'Innocenti, presenta le opere del Bardo "rivedute e corrette" in chiave ironica ed in formato mini. Ed è proprio l'ironia a caratterizzare lo spettacolo, una commedia scritta da Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfild che, dopo il debutto all'Edimburgh Festival Fringe nel 1987 è stata replicata per anni, mantenendo tutt'ora intatta la sua freschezza e spensieratezza. Lo spettacolo, non adatto ai puristi del grande drammaturgo inglese, ma sicuramente divertente e dissacratore di un certo genere teatrale, in un'ora e mezza, come promesso nel titolo, racconta tutte le opere di Shakespeare, comprese quelle meno note, dando ad ognuna una chiave di lettura e interpretativa particolarissima: l'Otello "reppato", tutte le commedie condensate in un solo racconto ed altri adattamenti assolutamente contemporanei di storie ambientate in un altro secolo, che non sveliamo per non togliere allo spettatore il gusto della sorpresa. La versione messa in scena al Globe Theatre, coprodotta da Politeama e La Macchina del suono, con la regia dei tre (unici) attori protagonisti, riprende molto la versione originale, puntando sulla comicità irriverente del testo inglese. Lo spettacolo è un crescendo che non lascia tregua allo spettatore, che, in alcune fasi, viene anche coinvolto nella recitazione ed i tre attori si esibiscono in una vera e propria maratona, non solo per riuscire a condensare in 90 minuti tantissime opere, ma anche in senso letterale: non c'è un momento statico neanche dal punto di vista fisico. Forse gli amanti di Shakespeare potrebbero rimanere delusi o addirittura inorriditi dalle parodie messe in scena, ma lo spettacolo è davvero molto divertente. La sua leggerezza e stranezza consentono allo spettatore di passare un'ora e mezza spensierata ed ilare, vagando in ricordi, spesso scolastici, delle opere del Bardo. La location non delude, neanche in tempo di COVID19: bellissimo lo sfondo di Villa Borghese e rispettati tutti i protocollo di sicurezza. Che altro si può desiderare in una calda serata estiva! L'opera sarà replicata per tre serate a settembre (15,16,22) per tutti coloro che hanno voglia di conoscere Shakespeare in una inedita versione. |
Le opere complete di Shakespeare in 90 minuti Diretto e interpretato da:
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