
Non è facile sostituire una rosa di attori blasonati come, tra gli altri, Carlo Verdone, Nancy Brilli, Christian De Sica, Massimo Ghini, Eleonora Giorgi, Alessandro Benvenuti.
Eppure, quest'opera teatrale riesce a sfoggiare una manciata di interpreti perfettamente in grado di riprendere compiutamente lo spirito e le atmosfere proprie di quel mitico film, evocando così le stesse sensazioni di allora. Una sceneggiatura efficace permette di superare l'ostacolo del vero incidente occorso al finto paraplegico, che qui invece si autodenuncia e rimane illeso per tutta la durata della rappresentazione, nonché l'assenza sia di servitù, suoceri e coniugi, sia di un personaggio essenziale come Fabris, pur chiamato in causa molteplici volte grazie alla moderna tecnologia. Da commedia apparentemente affidata ad abili caratteristi, in grado di interpretare personaggi singolari ed eccentrici, quando non bizzarri, l'opera si trasforma ben presto in un dramma dai risvolti riflessivi, soprattutto con riguardo al peso schiacciante di un pregiudizio duro a morire, alla difficoltà di mantenere intatti i rapporti interpersonali di lungo corso, al valore specifico del tempo, che infrange sogni e accentua delusioni con puntuale, implacabile severità. A parte il personaggio di Luca Guglielmi, assegnato ad un Leonardo Bocci non particolarmente valorizzato da una regia che lo relega all'ordinarietà, non pienamente sfruttando, quindi, la sua verace, sanguigna romanità (invece espressa in toto da Stefano Ambrogi nel ruolo del popolano Bruno Ciardulli, forse ancora più efficace del compianto Angelo Bernabucci), l'opera permette di apprezzare pienamente le capacità espressive di personaggi caricaturali o patinati: la timida goffaggine di Carlo Verdone (Pietro Romano), l'altezzosa spocchia di Massimo Ghini (Stefano Thermes), l'algida bellezza di Nancy Brilli (Emi Bergamo), la fredda capacità di analisi di Athina Cenci (Sara Valerio), il candore di Eleonora Giorgi (Annalisa Favetti), la verbosità espressiva di Luigi Petrucci (Gigi Palla), tutti in grado di palesare una recitazione assai credibile, intrisa di sano desiderio emulativo. Da ultimo, va certamente segnalata la punta espressiva manifestata ex aequo da Marco Blanchi e Matteo Cirillo che interpretano i ruoli che furono di Leonardo Benvenuti e Christian De Sica, certamente tra i più complessi e stratificati, giacché in grado di operare nell'esteso range che separa la ridicola macchietta dal patetico, basso substrato morale.
La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 21 febbraio 2025.
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Compagni di scuola
dal film di Carlo Verdone adattamento di Sara Valerio
con Stefano Ambrogi Emy Bergamo Sara Valerio Gigi Palla Pietro Romano Marco Blanchi Annalisa Favetti Leonardo Bocci Matteo Cirillo Stefano Thermes Marta Gagliardi
regia di Giancarlo Fares produzione: Lea Production
Liberamente ispirato al celebre film di Carlo Verdone, Compagni di scuola diventa uno spettacolo teatrale in scena al Nuovo Teatro Orione di Roma dal 13 febbraio al 9 marzo 2025. Diretto da Giancarlo Fares e prodotto da Lea Production, l’adattamento di Sara Valerio porta sul palco una commedia che mescola nostalgia, ironia e riflessioni sull’amicizia e sul tempo. Nel cast, Stefano Ambrogi, Emy Bergamo, Sara Valerio, Gigi Palla, Marco Blanchi, Annalisa Favetti, Leonardo Bocci, Mattea Cirillo, Stefano Thermes, Pietro Romano e Marta Gagliardi. A più di trent’anni dalla sua uscita, Compagni di Scuola il film rimane un caposaldo della commedia italiana. La sua brillante sceneggiatura, ricca di dialoghi irriverenti e personaggi indimenticabili, ha saputo conquistare generazioni di spettatori, capaci di riconoscersi nelle dinamiche universali e nei temi legati alla crescita e all’identità. Ciò che ha reso Compagni di Scuola un successo duraturo è la capacità di unire comicità e riflessione in modo autentico. La forza del film risiede nella capacità di mescolare comicità e riflessione, raccontando amicizie al capolinea, sogni infranti e un’Italia in evoluzione, senza mai rinunciare a un umorismo capace di strappare un sorriso anche nei momenti più amari. A distanza di decenni, Compagni di Scuola resta un film che parla alle nuove generazioni, che continuano a scoprire e apprezzare il modo in cui vengono raccontate le sfumature della vita, rendendo ogni risata un piccolo momento di consapevolezza. Lo spettacolo teatrale riprende l’essenza del film, narrando le vite di un gruppo di ex compagni di scuola, riunitisi dopo molti anni. Una giornata di festa che gradualmente si trasforma in un’occasione per fare i conti con il passato ed il presente. Durante l'incontro, tra battute ironiche e momenti di riflessione, emergono i sogni infranti e le delusioni, ma anche la consapevolezza che il tempo e le esperienze hanno modificato tutti in modo irreversibile. Compagni di Scuola è una commedia che alterna momenti di leggerezza a riflessioni più amare in un viaggio nostalgico ed emozionante. Un’esperienza teatrale che fa ridere e commuovere, senza mai dimenticare la verità nascosta dietro ogni sorriso (fonte: comunicato stampa)

Nuovo Teatro Orione Via Tortona, 7 00183 Roma web site: www.teatroorione.it tel: 06 94320356
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