La cosa bella degli spettacoli di Antonio Ornano, è che non sai mai cosa aspettarti.
Pensiamo, ad esempio a "Maschio caucasico irrisolto", visto da chi scrive sempre a Roma, nell'ottobre dello scorso anno: ad una prima, veloce riflessione, si potrebbe pensare ad una mera reitarazione, con le medesime battute, le consuete pause, i ricorrenti siparietti grotteschi. E invece no! Pare, infatti, che costui vada a braccio, sgualcendo a piacimento un canovaccio del tutto generico, una sorta di cornice blanda da cui egli esce ed entra agevolmente, a suo totale piacimento, improvvisando tout court, abbracciando ora l'una, ora l'altra compagine ilare. Ad esempio, l'amatissimo entomologo, già apprezzato nel corso della nota trasmissione Zelig, assente nel corso della passata esibizione, spunta oggi repentinamente, ma con apparente casualità, forse ispirato da un'estemporanea richiesta del pubblico, più veromilmente frutto di un guizzo intuitivo. Al riguardo, osservando come lo stesso conservi intatta la sua efficacia caricaturale verdoniana e navigando in territorio "What if", è impossibile non pensare ad un Ornano attore e regista di sé stesso in film come "Viaggi di nozze" e "Un sacco Bello", ma con ambientazione genovese, con i Leo, i Ruggero e i Furio trasformati nel citato saccente Professore, nello stordito teenager che ambisce ad ostentare la pettinatura "a scivolo", nella fastidiosa Crostatina se non nel suo frustrato marito. Ora, senza continuare a spoilerare altro ancora del suo spettacolo odierno - che già nel titolo puzza di genio puro e che replica pochissimo della sua precedente performance - chi fosse già andato a vederlo è caldamente invitato a reiterare convintamente nell'intento, quantomeno per non perdersi (anche) le sue inaspettate doti persuasive, palesate convolgendo il pubblico con continue perforazioni della quarta parete, riuscendo così a far confessare ad una timida astante la sua nascosta perversione/fantasia sessuale, cioè farsi legare prima, durante e dopo il rapporto sessuale. "Numero Uno", per chi scrive, è Antonio Ornano, che poi è quello che lui ha detto alla tipa dopo la suddetta confessione, strappando così anche una convinta ovazione da stadio alle circa 800 persone presenti. |
MASCHIO CAUCASICO IRRISOLTO |